Venti tonnellate di smartphone, piccoli elettrodomestici e lampadine a risparmio energetico raccolti in 32 EcoIsole RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) del consorzio Ecolight durante il 2021. Una crescita di oltre il 27% rispetto all’anno precedente. Un significativo risultato per un traino verso il riciclo che è quasi totale: il 90% del peso dei piccoli RAEE può essere avviato al riutilizzo, in una dinamica di economia circolare.
Sviluppate da Ecolight dal 2015, le EcoIsole sono in Lombardia (principalmente a Milano, ma anche in Veneto, Piemonte, Toscana, Marche) e puntano a far crescere una raccolta di prossimità dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni. Poste in corrispondenza di grandi punti vendita, centri commerciali e luoghi di interesse pubblico, sono indirizzate anche alla Grande Distribuzione Organizzata, obbligata ad assolvere agli obblighi previsti dall’Uno contro Zero (il ritiro gratuito dei piccoli rifiuti elettronici fino a 25 cm).
Il risultato sempre crescente del Consorzio guidato da Walter Camarda sembra rispondere all’esigenza della raccolta di una tipologia di rifiuti che spesso sfugge alle corrette filiere. I piccoli elettrodomestici, l’elettronica di consumo e le lampadine fluorescenti e a risparmio energetico, identificati con i raggruppamenti RAEE R4 ed R5, risultano infatti di difficile intercettazione. Tra telecomandi, mouse, caricabatterie e utensili casalinghi, si stima che solo uno su cinque segua un corretto percorso di gestione.
Nel dettaglio, la raccolta parla di 800 kg di lampadine fluorescenti e a risparmio energetico e oltre 19 tonnellate di piccoli elettrodomestici. Un processo virtuoso aiutato dalla progettazione delle EcoIsole, cassonetti automatizzati che si aprono previa registrazione con la tessera sanitaria e sono corredati da un sistema di controllo che avvisa gli operatori in caso di necessità di svuotamento. Ecolight li ha realizzati grazie ad un progetto comunitario, Identis WEEE.