Economia

“Il Ponte sullo Stretto non ostacolerà le grandi navi”

di Cristiana Flaminio -

Il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, ospite di Lilli Gruber a "Otto e mezzo" su La7, 14 aprile 2015. ANSA/FABIO FRUSTACI


Il Ponte sullo Stretto di Messina non impedirà il transito alle grandi navi, parola dell’amministratore delegato Pietro Ciucci che, intervistato dall’Ansa, ha parlato del progetto e delle caratteristiche dell’infrastruttura. In particolare, come ha spiegato l’ad della società Ponte sullo Stretto, “il franco navigabile del ponte è di settantadue metri per una larghezza di seicento che si riduce a 65 metri solo in presenza di condizioni eccezionali di traffico pesante stradale e ferroviario”.

Ciucci ha poi aggiunto che “questi parametri” sarebbero perfettamente “in linea con i ponti esistenti sulle grandi vie di navigazioni internazionali” nonché “in coerenza con le procedure stabilite dalle norme dell’International Maritime Organization”. In pratica, il ponte sullo Stretto non limiterà il traffico marittimo né delle grandi navi. Una preoccupazione tutt’altro che banale dal momento che la Sicilia, al centro del Mediterraneo, si pone come hub naturale delle nuove rotte economiche e commerciali tra l’Europa, l’Africa e il Vicino e Medio Oriente. E, soprattutto, alla luce delle critiche che erano giunte dal presidente di Federlogistica Luigi Merlo che si era detto preoccupato per la tenuta del traffico navale e gli spazi garantiti al passaggio delle imbarcazioni. Ritenuti dal dirigente della federazione troppo risicati.

Ciucci, però, è convinto: “Ricordo inoltre che sul tema della sicurezza della navigazione sia per la fase di costruzione che di esercizio del ponte, con particolare riferimento anche al franco navigabile, è stato istituito dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti uno specifico tavolo tecnico coordinato dall’ammiraglio Nunzio Martello. Dall’esame della commissione non emergono criticità legate al Ponte”.


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