Attualità

Ponte sullo Stretto, via libera dal Cipess. Salvini: “Cantieri tra settembre e ottobre”

di Redazione -


Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina: lo ha reso noto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, sottolineando che la decisione arriva dopo un’ampia documentazione tecnica presentata dallo stesso Mit. L’opera è stimata in 13,5 miliardi di euro.

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha ribadito l’impegno del governo a garantire la legalità nell’intero iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto: “Contrastare qualsiasi tentativo di infiltrazione sarà una nostra priorità assoluta. Con il Ministero dell’Interno stiamo applicando protocolli già sperimentati con Expo e le Olimpiadi: tutta la filiera sarà sorvegliata per evitare infiltrazioni. Se dovessimo rinunciare al ponte per paura di mafia e ‘ndrangheta, allora non si farebbe più nulla in questo Paese”.

Secondo Salvini, i tempi previsti dai tecnici indicano che l’attraversamento sarà operativo tra il 2032 e il 2033, in linea con altre grandi opere in corso come il collegamento ferroviario Torino-Lione e il tunnel Fortezza-Innsbruck. “Per chi crede alla cabala, il 20 e il 32 sono due numeri interessanti”, ha aggiunto.

Prima del via ai lavori si attende la bollinatura della Corte dei Conti, ma “tra settembre e ottobre contiamo di partire con i cantieri, espropri compresi. Ai cittadini espropriati verrà riconosciuto un indennizzo superiore rispetto a quanto previsto per l’alta velocità in altri territori”, ha spiegato il ministro.

Non solo il ponte: “Cambierà il volto dei territori, con la nascita della metropolitana dello Stretto. Il ponte è solo una parte del costo totale. Sul fronte messinese ci saranno tre fermate, che collegheranno pendolari, studenti, turisti e lavoratori tra le due sponde”, ha aggiunto Salvini.

Soddisfatta anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che durante la riunione del Cipess ha definito l’approvazione “una tappa fondamentale” per il governo. “Il ponte sullo Stretto è un’opera strategica per tutto il Paese. Non è un’opera semplice, ma è un investimento sul presente e sul futuro dell’Italia. E ci piacciono le sfide difficili, quando sono sensate”.

Dall’altra sponda, però, arrivano voci critiche. La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, esprime forte contrarietà: “Questo progetto impatta gravemente sul nostro territorio, dividendo in due la città e mettendone a rischio la sopravvivenza. Avremmo voluto prima un approfondimento serio, per dare serenità alla comunità. La tutela del nostro territorio viene prima di tutto”.


Torna alle notizie in home