Economia

Pos, c’è l’accordo per ridurre i costi a carico degli esercenti

di Cristiana Flaminio -


Il Pos è meno pesante, c’è l’accordo tra Abi Apsp, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe per la definizione del “protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”.

L’annuncio è arrivato in una nota congiunta, sottoscritta dai rappresentanti delle diverse organizzazioni di categoria che hanno potuto rendere pubblico il fatto che sia arrivato anche l’ok da parte dell’Antitrust all’accordo per rendere meno pesanti i costi del Pos. L’autorità garante per la concorrenza e per il mercato, hanno affermato gli interessati, “ha espresso il parere favorevole, promuove ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici. E ciò con riferimento a chi svolge attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, tenuti ad accettare pagamenti con Pos e che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro”.

L’accordo ruota attorno all’impegno assunto da Abi e Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento a “invitare i propri associati, che operano in qualità di soggetti abilitati all’accettazione di pagamenti con carta presso gli esercenti a promuovere iniziative commerciali nei loro confronti, volte a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore, cioè di importo non superiore a 30 euro. In particolare, tali iniziative commerciali dovrebbero essere significativamente competitive per quanto riguarda le transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro. Le iniziative commerciali andranno pubblicizzate per almeno 6 mesi e avranno durata non inferiore a 9 mesi”.

La sottoscrizione dell’accordo ha messo d’accordo praticamente tutti. Dai consumatori fino ai negozianti e ai commercianti. La speranza è che, mitigati i costi del Pos, possano avverarsi condizioni di mercato che possano vedere cedere terreno ai prezzi.

 


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