Cronaca

Fermato il presunto killer della 19enne uccisa in discoteca a Molfetta. Emiliano: “Reazione durissima”

di Cristiana Flaminio -

I carabinieri all'esterno del locale della litoranea di Molfetta (Bari) dove nella notte nel corso di una rissa, una ragazza di Bari è morta dopo essere stata raggiunta da un colpo di arma da fuoco e altri due ragazzi sono rimasti feriti a Molfetta, 22 settembre 2024.


Fermato il presunto killer di Antonia Lopez, la 19enne uccisa in una sparatoria in un locale di Molfetta, in provincia di Bari. Si tratta di un 21enne barese, già noto alle forze dell’ordine, che è stato sottoposto nella notte a fermo di iniziato di delitto da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma del capoluogo pugliese. Stando alle primissime ricostruzioni, il giovane avrebbe esploso almeno sei colpi di pistola al termine di un litigio sorto per futili motivi tra due gruppi di ragazzi. Gli spari hanno colpito, oltre alla ragazza, anche altre quattro persone tra cui un 20enne, ritenuto vicino al clan Japigia operante nel capoluogo pugliese. Tutti medicati in ospedale, nessuno di loro è in pericolo di vita. Ma, come riporta Rainews, uno dei ragazzi feriti, probabilmente proprio il ventenne, si sarebbe scagliato, al pronto soccorso, contro uno dei computer in uso al personale sanitario, sfasciandolo. Il giovane, poi calmato dai medici, è stato medicato.

Intanto un video girato nel locale riporta una sequenza di rumori interpretati come spari dai presenti al Bahia Beach Club. Sei colpi, in rapida successione, sparati dal presunto killer fermato dai carabinieri a Molfetta in queste ore mentre il deejay sta parlando ai ragazzi. Doveva essere una serata di festa, per salutare l’estate. Invece è stata una tragedia. Su cui adesso si interroga anche la politica. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha chiesto all’opinione pubblica una reazione: “Stanotte un dramma annunciato si è consumato a Molfetta dove è morta una ragazza di 19 anni durante l’ennesimo scontro tra bande criminali che si contendono il controllo dei locali e della spaccio collegati alla movida. Non si possono escludere nuovi eventi nell’immediato collegati a questo gravissimo omicidio. Il fenomeno ha già provocato il ferimento di una ragazza a Trani e addirittura la morte a Barletta di un bravo ragazzo la cui perdita ha sconvolto l’intera comunità. Ed altri innumerevoli episodi sentinella di quanto avvenuto stanotte. Serve uno scatto investigativo importante e coordinato e il supporto dell’intera cittadinanza”. E ancora: “I gestori delle discoteche e dei locali, vittime anch’essi di questa dinamica probabilmente mafiosa, avevano dato l’allarme per tempo e sono pronti a collaborare per la tutela dei nostri ragazzi e delle loro attività. Andare ai funerali, fare i post su facebook e attuare temporanei momenti di controllo non basta più, occorre far sentire a questa gente la forza dello Stato e alle vittime dei continui atti di violenza la sicurezza cui hanno diritto”. Il messaggio di Emiliano è chiaro: “La Puglia non puó tornare indietro. La nostra reazione deve essere durissima”.


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