Prigozhin in Bielorussia, avvistato in un hotel di Minsk
Yevgenij Prigozhin si troverebbe a Minsk, in particolare sarebbe al Green City Hotel nella capitale bielorussa. La notizia è rimbalzata proprio dai media locali. Il capo della Wagner si troverebbe nell’albergo che si trova nella periferia di Minsk e alcuni utenti hanno segnalato, nelle ultime ore, che attorno all’hotel ci sarebbero imponenti misure di sicurezza. Se confermato, Prigozhin sarebbe “tornato” in pubblico dopo ventiquattro ore di silenzio totale. E, soprattutto, aprirebbe un nuovo capitolo nella vicenda legata alla lunga marcia dei miliziani Wagner che si è fermata a poco meno di 200 km da Mosca proprio grazie alla mediazione del presidente bielorusso Aleksander Lukashenko. Non è un mistero, infatti, che se c’è trattativa, ebbene questa non può essere stata già conclusa e, anzi, sarebbe tuttora in corso. Così come, attualmente, Prigozhin sarebbe ancora indagato dalle autorità russe. Almeno formalmente.
Intanto la presenza in territorio bielorusso di Prigozhin fa insorgere l’opposizione. «aggiunge un altro elemento di instabilità» nel Paese. Svetlana Tikhanovskaya, che si trova in esilio ormai da tre anni, ha riferito che la presenza del capo Wagner “aggiunge un altro elemento di instabilità” nel Paese che “non ha bisogno di altri criminali e banditi”. Per Tikhanovskaya, citata dal media Zokalo, Prigozhin è un “criminale di guerra” e il presidente Lukashenko ha reso “la Bielorussia ostaggio dei giochi e delle guerre di altre persone”.
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