Prigozhin: “Presa Rostov senza sparare, la Russia ci sostiene”
La foto dei miliziani Wagner sul tetto del quartier generale a Rostov (Ria Novosti-telegram)
Prigozhin annuncia che la brigata Wagner ha preso il controllo del quartier generale del Distretto militare meridionale russo, a Rostov sul Don, “senza nemmeno sparare un colpo”. L’agenzia Ria Novosti, su Telegram, ha pubblicato una foto dei miliziani che sono saliti sul tetto dell’edificio rivendicandone, appunto, il controllo.
Il capo della Wagner esulta: “Il Paese ci sostiene perché marciamo per la giustizia, siamo entrati a Rostov e, senza sparare un solo colpo abbiamo preso l’edificio del quartier generale”. La lunga marcia dei miliziani prosegue. La strada è tracciata, è quella dell’autostrada M4 che da Rostov raggiunge Mosca. In mezzo c’è Voronezh, dove sono in corso feroci combattimenti. Prigozhin, intanto, ha denunciato che lui e i suoi soldati, “siamo stati attaccati dalle forze russe, prima colpi d’artiglieria, poi un elicottero”.
Secondo le voci non verificate che arrivano da Rostov, intanto, ci sarebbe una trattativa tra i soldati di Wagner e i cosacchi della brigata Terek e del battaglione Skif. L’obiettivo è quello di “evitare una guerra civile” in un momento “che impone la solidarietà” in tutta la Russia. Intanto stanno arrivando i ceceni dell’Akhmat, che Radykov ha lanciato contro l’ex amico, poi rivale quindi nemico, Prighozin. In città, l’opinione pubblica pare divisa tra chi sostiene Wagner e chi, invece, la contrasterebbe. Per ora, però, solo schermaglie verbali.
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