Lavoro

PRIMA GLI ITALIANI

di Cristiana Flaminio -

MARINA ELVIRA CALDERONE MINISTRO


“Prima di guardare al bisogno di cittadini che vengono da altri Paesi noi abbiamo come imperativo quello di far lavorare i tanti italiani che non lavorano”. Le priorità del ministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, sono chiare. Prima gli italiani. Se possibile. Al congresso nazionale della Cisal, dove ha tenuto un intervento, il ministro ha ribadito linee guida e obiettivi del governo: “Io guarderei al bisogno di lavoro che c’è in questo momento e guarderei anche al fatto che oggi prima di fare ragionamenti anche su altri temi come quello dell’emigrazione ci sarebbe l’importante obiettivo da cogliere di dare a ogni cittadino italiano l’opportunità di lavorare. Il tema su cui punteremo è quello della formazione e della riqualificazione perché il governo non lascerà indietro nessuno che ha bisogno di lavoro”.
Ma al Forum Confcommercio, Calderone ha pur sottolineato che, sebbene sia importante dare il lavoro (e quindi la precedenza) agli italiani che non lavorano, bisogna pur tener conto dell’immigrazione e delle richieste delle imprese che, tra l’altro, hanno avanzato la richiesta di “una formazione preventiva per chi viene in Italia a dare il suo contributo”. Il tema della formazione si abbina, perfettamente, con la grande sfida delle politiche del lavoro ossia quella della formazione. Il ministro, a proposito, ha spiegato: “Il Programma Gol si va ad associare alle riflessioni che il Governo sta facendo sulla modifica di alcuni strumenti come il reddito di cittadinanza nella parte che deve essere assegnata all’accompagnamento delle persone lavoro. In un Paese in cui i dati occupazionali stanno andando bene ma abbiamo ancora una grande percentuale di disoccupazione soprattutto nella fascia giovanile e tra le donne”. Calderone ha poi aggiunto: “Probabilmente oggi abbiamo un milione di posti da coprire mentre abbiamo tante persone che sono fuori dal circuito lavorativo. Allora io guardo con grande interesse a una stagione di protagonismo dei corpi sociali intermedi dello stato. Si deve tornare a un forte protagonismo delle associazioni datoriali delle associazioni sindacali devi lavoratori che hanno il compito improntate ossia di presidiare la buona contrattazione”.
Il ministro Marina Elvira Calderone crede molto alle potenzialità del Pnrr: “Ho sempre cercato di guardare al cuore dei problemi e sulla base di questo noi oggi come Pese abbiamo un obiettivo importante che è quello di raggiungere tutti gli obiettivi del Pnrr in modo che questa grande opportunità sia un cambiamento strutturale e infrastrutturale, perché certamente abbiamo bisogno di infrastrutture efficienti abbiamo bisogno di riforme che camminino su buone norme. Stiamo andando a mantenere quelle che erano i presupposti e che significar riscrivere le politiche attive per il lavoro, e fare in modo che quelle enunciazioni del Pnrr diventino una realtà”. Tuttavia, al centro delle riflessioni c’è e deve continuare a esserci il tema del lavoro: “Mettere il lavoro al centro è il cuore di tutte le riflessioni, senza lavoro non c’è affermazione della dignità delle persone. Quando l’impresa funziona e va avanti produce lavoro quando si dice che in alcuni settori cresce il lavoro precario si affermano talvolta anche delle grandi imprecisioni. L’imprenditore, quando ha risorse di qualità, investe sul lavoro”.


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