Esteri

Primarie Usa: Nikki Haley sconfitta sfida Trump a dibattito

di Eleonora Ciaffoloni -


Mentre Donald Trump inanella vittorie alle primarie repubblicane, l’unica rimasta ad intralciare la sua strada verso le presidenziali Usa del prossimo novembre rimane l’ex ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, Nikki Haley, che ora ha sfidato il suo avversario ad affrontarla direttamente in un dibattito pubblico.

Prima, in Iowa, il tycoon ha vinto le primarie repubblicane, seguito da Ron DeSantis – ritiratosi dopo poche ore – e in terza posizione è arrivata stessa Haley, rimasta poi unica avversaria. Tuttavia l’ex governatrice del South Carolina è uscita sconfitta anche dalle primarie in New Hampshire, nonostante le previsioni per lei fossero più rosee.

Haley trovava in New Hampshire una condizione più favorevole rispetto all’Iowa, ma anche rispetto ad altri Stati. Lì si trovava di fronte a un elettorato più indipendente, più benestante e più moderato (quindi un po’ più lontano dall’elettore “Medio” di Donald Trump). Tuttavia, l’ex presidente Usa è riuscito a conquistare la vittoria staccando di 12 punti la rivale repubblicana.

Ora i prossimi step per le primarie sono quelli in Nevada – dove però Haley non si è candidata – per poi giungere a fine febbraio in South Carolina, lo Stato di Haley, dove è stata governatrice e dove le previsioni le garantiscono 40 punti di distacco. Uno Stato – neanche così sicuro – non sembrerebbe bastare però per contrastare il tycoon.

Per ora Haley si gioca la carta del dibattito contro Donald Trump, dove sappiamo che però non avrà terreno spianato. Forse si tratta di un modo per guadagnare tempo, non solo in attesa di altre tornate di voto che sono alle porte, ma anche per non tornare (subito dopo la sconfitta) a mani vuote dai propri investitori. Difficile, difatti, per Nikki Haley andare dai finanziatori della campagna elettorale a chiedere (ancora) milioni di dollari per una sfida contro un avversario che sembra aver già vinto – almeno le primarie.


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