Ambiente

Prodotti Agroalimentari Tradizionali: in Toscana il Centro delle competenze dei Pat

di Redazione -


Costruire nuove opportunità di mercato per le industrie agro-alimentari che intendono valorizzare i prodotti tradizionali per migliorare l’organizzazione produttiva, la condivisione di esperienze, di pratiche lavorative, di studi e di ricerche.  E’ l’obiettivo del Centro delle competenze dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat), nato in Toscana.

 

E le aziende hanno tempo fino alle ore 23.59 del 7 marzo per rispondere all’avviso e segnalare il proprio interesse di adesione. Potranno farlo imprese anche in forma organizzata, ma anche enti pubblici, associazioni, organismi di ricerca pubblici o privati che operano in Toscana e che hanno esperienze relative ai Pat o che hanno partecipato o attivato iniziative/progetti per la valorizzazione di prodotti agroalimentari tradizionali toscani o operano direttamente o indirettamente (servizi, logistica e altro) nelle categorie alimentari in cui sono ricompresi i Pat della Regione Toscana.

“Dalla ‘carne garfagnina’ al ‘raviggiolo del Mugello’, dal ‘cavolo nero riccio alla ‘mela muso di bue’, in Toscana abbiamo 460 prodotti agroalimentari tradizionali identificati come tali con una legge – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Si tratta di un immenso patrimonio ereditato dal sapiente lavoro dei nostri allevatori, agricoltori e dalle persone che sul territorio hanno nobilitato i prodotti locali con ricette straordinarie che sono diventate un simbolo della qualità della Toscana. Per questo la Regione vuole valorizzarlo al meglio. Considerato, poi che i Prodotti agricoli tradizionali rappresentano la base per avviare politiche integrate di sviluppo territoriale e, più in generale, una risorsa per lo sviluppo del comparto agroalimentare, la Regione Toscana, attraverso il suo Ente terre regionali toscane, vuole realizzare il nuovo Centro a sostegno degli agricoltori e dell’industria agroalimentare. Sarà utile per migliorarne la commercializzazione ma anche per trasferire competenze e know–how attraverso la ricerca o la partecipazione a iniziative europee, nazionali e regionali”.

L’avviso è pubblicato sul sito www.terreregionali.toscana.it, sezione bandi, con modulo di domanda in formato editabile.


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