Attualità

Ecco ProduttivItalia, un centro studio per rilanciare Pmi e produttività

di Cristiana Flaminio -


Nasce ProduttivItalia, da un nuovo centro studi nuova linfa per le micro, piccole e medie imprese italiane. Quest’oggi la presentazione del progetto s’è tenuta presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. All’importante appuntamento hanno preso parte, tra gli altri, anche il senatore Antonio Misiani, il deputato Giulio Centemero. Una rappresentanza bipartisan della politica a sottolineare come il tema della produttività delle mPmi sia centrale per il futuro (e il presente, naturalmente) dell’economia italiana. Proprio alla produttività s’intitola il progetto. Ma questa è materia vasta. E al nuovo centro studi, adesso, spetta un lavoro duro quanto ambizioso. L’obiettivo, infatti, è quello di calarsi nella realtà produttiva del Paese, coinvolgere istituzioni, associazioni e imprese trasformandosi, dunque, in uno strumento utile, aperto e capace di indurre un cambio di passo al mondo produttivo delle micro, piccole e medie imprese.

Il presidente di ProduttivItalia, Marco Travaglini, ha spiegato perché tanta attenzione a un tema così importante quanto, purtroppo, negletto nel dibattito pubblico: “La produttività è oggi il primo problema sociale del nostro Paese. Troppe imprese sono escluse dai processi di innovazione, senza accesso a strumenti concreti, formazione e reti di supporto. ProduttivItalia – ha concluso Travaglini – nasce per dare una risposta strutturata a questa emergenza, mettendo a disposizione studi, dati e modelli operativi”. Il Centro Studi è già pronto a partire con cinque progetti già avviati in collaborazione con alcuni degli atenei e centri di ricerca più importanti del Paese: dal Politecnico di Milano, all’Università di Bologna, dalla Sapienza di Roma, all’Università della Tuscia e al Gran Sasso Science Institute.

Durante la presentazione è stato, inoltre, presentato il comitato scientifico del Centro Studi. Tra i membri Ludovico Bullini Orlandi (Università di Bologna), Alessandra Faggian (GSSI), Alessandro Giudici (Bayes Business School di Londra), Francesco Napoli (Sapienza di Roma), Alessandro Pajewski (Gran Sasso Tech), Danilo Broggi, Villy De Luca e Gabriele Ferrieri.


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