Editoriale

“Pronto sono il presidente” e raccomanda se stesso

di Redazione -

Policlinico Gemelli


Frida Gobbi
Se esistesse un posto di lavoro premio per il genio creativo nel Paese “dove si va avanti a raccomandazioni”, questo posto andrebbe a un medico di 56 anni che sembra uscito da una barzelletta, da una gag comica, e che invece esiste eccome. Il signore in questione ha cercato di ottenere un posto al Policlinico Gemelli di Roma facendosi raccomandare niente poco di meno che dal presidente della Repubblica, spacciandosi per lui. Chiamava e diceva: “Pronto, sono il Presidente Sergio Mattarella, volevo segnalarvi…”, aggiungendo il suo vero nome. La cortesia chiesta dal finto capo dello Stato ai manager era di prendere in considerazione un urologo suo nipote, per il quale “Mattarella” garantiva professionalità, curriculum top e pubblicazioni scientifiche à gogo. Non finisce qui: il finto Presidente ha inviato il curriculum e una finta sua lettera di referenze su carta intestata della Presidenza della Repubblica. Firmata di suo falso pugno. A forza di telefonare, il medico-imitatore ha insospettito i manager (che magari avrebbero dovuto dubitare subito) che hanno chiamato il Quirinale, scoprendo così la verità. Ora l’urologo dovrà affrontare un processo. Vero.

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