Proroga di un’ora per l’evacuazione della Striscia di Gaza
gaza e gerusalemme
Un’ora in più per l’evacuazione dalla Striscia di Gaza, poi le forze armate israeliane sono pronte a scatenare l’attacco. Lo ha detto il portavoce dell’Idf Jonathan Conricus alla Cnn. Secondo l’alto ufficiale dell’esercito israeliano, il comando che darà il via all’offensiva di terra sarà dato a seconda di quanto accadrà sul terreno. In pratica, quando tutto sarà pronto secondo Israele, potrà innescarsi l’offensiva.
“Dobbiamo vedere quanti civili sono rimasti nella zona e quanti di loro hanno impedito l’evacuazione da parte di Hamas”, ha affermato Conricus, che ha aggiunto: “Quando vedremo che la situazione sarà adatta a significative operazioni di combattimento, allora verrà dato il comando”. Dopo aver rassicurato sul fatto che i soldati “valutano continuamente la situazione sul terreno”, l’ufficiale israeliano ha riferito: “Io capisco perfettamente che la situazione è lontana dall’ideale, ma ci siamo trovati dentro noi stessi a questa situazione e stiamo facendo del nostro meglio. Hamas ha la sua responsabilità della situazione”. Insomma, Israele non andrà troppo per il sottile. La ferita è ancora aperta, i corpi delle vittime continuano a spuntare fuori mentre ci sono decine di famiglie che piangono la scomparsa di un loro congiunto a cui, per ora, non possono dare nemmeno degna sepoltura.
Intanto Israele ha prorogato di un’ora il termine per l’evacuazione della Striscia di Gaza. Scadeva alle 15 di oggi, le operazioni potranno svolgersi fino alle 16. Poi è facile intuire cosa accadrà. Sarà la guerra totale. Ancora più dura di quella che già ora sta sconvolgendo questa porzione del Medio Oriente.
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