Attualità

Pubblica amministrazione digitale: al via i bandi

di Alessio Gallicola -

Il ministro dell'Innovazione Tecnologica, Vittorio Colao, durante il Question time alla Camera dei Deputati, Roma, 30 marzo 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI


Per molti è la vera, grande sfida del Paese, anche in tempi di Pnrr, crisi economica ed energetica, venti di guerra. La digitalizzazione della pubblica amministrazione, soprattutto locale, è da molti considerata l’autentico snodo di uno sviluppo che passa necessariamente attraverso la modernizzazione di un sistema burocratico troppo spesso vissuto come freno dai cittadini ma anche dalle imprese.

Il Pnrr, con uno stanziamento al 2026 di 2,65 miliardi, coinvolge 22.353 amministrazioni, che devono farsi trovare pronte a gestire una quantità di bandi mai registrata finora, con caratteristiche spesso diverse da quelli precedenti. E’ il motivo per cui il Governo ha avviato un processo di digitalizzazione della PA mettendo a disposizione fondi per l’innovazione tecnologica. Il programma, illustrato dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao alla Conferenza unificata, è stato realizzato attraverso l’interazione costante con Anci, Upi e Regioni. Gradualmente saranno infatti coinvolti, oltre ai Comuni, anche Regioni e Province, Asl, scuole, Università ed enti di ricerca. “I Comuni sono i più vicini alle esigenze dei cittadini e per questo – afferma Colao – devono essere considerati il punto di partenza per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”.

Si inizia dai Comuni che potranno beneficiare di circa 400 milioni per rafforzare l’identità digitale (SPID e Carta d’identità elettronica), migrare i servizi di incasso su pagoPA e attivare più servizi possibile su appIO. Gli enti potranno fare richiesta su un’apposita piattaforma aderendo ai progetti standard già predisposti. A fine mese, spiega il ministero della Transizione digitale, scatterà un’altra tranche per le scuole.

I fondi saranno progressivamente destinati anche alla migrazione al cloud (già dalla fine di questo mese) e all’implementazione della ‘piattaforma notifiche’, l’infrastruttura unica che permetterà alle P.a. di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche. Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l’erogazione di voucher, somme predefinite per tipologia e dimensione dell’amministrazione locale.


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