Politica

Punture di spillo MINISTRA AZZOLINA CI FA O C’È?

di Redazione -


Molte delle cose che Luciana Azzolina dice in televisione, e per come le dice, fanno sorgere il dubbio che non siano del Ministro della Pubblica Istruzione ma della bravissima Sabina Guzzanti. Anche perché spesso non stanno né in cielo né in terra ed hanno più il “sapore” della satira che quello, severo ed austero, di un rappresentante del Governo. La ministra grillina avrà pure un curriculum di tutto rispetto, come ama sottolineare in replica alle “invettive” del meno “blasonato”, scolasticamente parlando, Matteo Salvini ma è pur vero che alcune sue affermazioni lasciano piuttosto interdetti. Come quando assicura che la scuola riaprirà regolarmente il 14 settembre e affida al “buon senso” delle Famiglie la rilevazione della temperatura dei loro figli. Dando per scontato che aule, insegnanti e banchi – solo per fare un esempio – ci saranno e non si dovrà emigrare in cinema, teatri, musei. Diciamo subito che il “buon senso” in questo caso fa a “cazzotti” con la “dura” realtà della vita quotidiana: un mondo scolastico genitoriale che di buon ora, la mattina, si muove e tra le varie incombenze di un padre o di una madre – quando ci sono – ci dovrà essere anche quella di trovare un termometro per sapere se quel giorno il loro figlio potrà o meno andare a scuola. Bene. E se quel giorno la temperatura segnasse un “pericoloso” 37,6° – 37,7° che fare? Si farà finta di niente o, secondo le “linee guida” degli esperti, si resterà a casa? Tutti avranno la disponibilità di chi dovrà prendersi cura del “febbricitante”? E i controlli, se ci saranno, a chi verranno affidati? Al “buon senso?”. Via, ministra Azzolina, siamo seri! Queste affermazioni le lasci alla sua imitatrice Sabina Guzzanti! E affronti con maggiore concretezza i tanti e irrisolti (non per colpa sua ovviamente) problemi della scuola! Le “linee guida” del Ministero servono a poco se hanno solo il poco nobile scopo di un vergognoso “scaricabarile”.  Sono decenni che la Politica si muove su questi binari, e i risultati purtroppo sono sotto gli occhi tutti! Dai Grillini in Parlamento ci si attendeva ben altra musica! E’ cambiata l’orchestra ma lo spartito è vecchio ed è sempre lo stesso!

PdA


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