Esteri

Putin alle imprese italiane: “Per voi nessun problema col gas”

di Alessio Gallicola -


È diventato un caso politico l’incontro tra una delegazione di imprese italiane e il presidente russo Vladimir Putin, organizzato dalla Camera di Commercio italo-russa. Nell’immediata vigilia del confronto, programmato da tempo ma giunto in un momento caratterizzato da forti tensioni geopolitiche per la possibile offensiva russa nei confronti dell’Ucraina, in Italia è divampata la polemica sull’opportunità, per le imprese del nostro Paese, di andare al confronto col leader di Mosca. Tra le altre, si è fatta sentire la voce del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che in una nota definisce “singolare che manager di rilevanti società italiane, anche a capitale pubblico, tengano, all’insaputa della Farnesina, una conference call con dirigenti di importanti società russe e con l’annunciata partecipazione dello stesso presidente Putin”. In effetti, sulle 19 aziende ammesse a partecipare, se ne sono effettivamente presentate 16, con tre defezioni dell’ultim’ora.

Da parte delle imprese, però, si sottolinea l’importanza strategica dell’incontro. Il presidente della Camera di commercio italo-russa, Vincenzo Trani, promotore dell’iniziativa, sottolinea: “Viviamo una completa distonia rispetto alla situazione geopolitica: da un lato, c’è la realtà economica russa col suo potenziale che rimane sempre alto e la sua stretta integrazione all’interno dell’Europa; e dall’altro, una realtà politica complessa dove agiscono forze che cercano di spezzare questa unità economica. Comunicare e dialogare dà sempre risultati importanti”, spiega Trani, auspicando che nell’attuale crisi tra Mosca e l’Europa “prevalga il buon senso e la consapevolezza che la stretta interdipendenza economica tra Europa e Russia non si può spezzare, soprattutto se il legame più forte è quello nel settore energetico”.

Durante l’incontro Putin ha spiegato che le compagnie energetiche italiane stanno ricevendo gas russo a prezzi “molto più bassi di quelli di mercato”. La ragione è legata al fatto che i contratti con il colosso russo Gazprom sono a lunga scadenza, una condizione che consente di avere un vantaggio. Putin ha ribadito che il prezzo del gas è “significativamente aumentato per la stagione invernale e la carenza di offerta”.


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