Esteri

Putin: “Non vogliamo la guerra globale, nessuno ci minaccia”

di Giovanni Vasso -


Vladimir Putin non vuole la guerra ma “le forze strategiche della Russia sono sempre in allerta”. Il presidente della Federazione Russa sta tenendo un discorso nell’ambito delle celebrazioni del 79esimo anniversario della “vittoria sul nazismo”. Una ricorrenza molto sentita, dalle parti di Mosca. Non solo perché oggi c’è una guerra che vede la Russia impegnata in prima persona in Ucraina ma anche perché quella che il resto del mondo chiama Seconda guerra mondiale, per i russi è la Grande guerra patriottica. “La Russia farà di tutto per prevenire uno scontro globale”, ha dichiarato Vladimir Putin che però mette in chiaro le cose: “Non permetteremo a nessuno di minacciarci”.

Il presidente russo ha parlato alla nazione ammettendo che oggi “la Russia attraversa tempi difficili”. Che impongono attenzione, prudenza e cautela: “Le nostre forze strategiche sono sempre in allerta – ha detto Putin, aggiungendo – vorremmo dimenticare le lezioni della Seconda Guerra Mondiale, ma ricordiamo che il destino dell’umanità è stato deciso in grandiose battaglie vicino a Mosca o Leningrado, Rzhev, Stalingrado, Kursk e Kharkov, vicino a Minsk, Smolensk, Kiev, in pesanti battaglie sanguinose vicino a Murmansk davanti al Caucaso e alla Crimea”.

Putin poi taccia l’Occidente di revisionismo e di giustificare il nazismo, nel solco delle accuse già rivolte a Kiev di rappresentare un regime che si ispirerebbe a quelle posizioni: “Il destino della patria e il futuro dipendono da ognuno di noi. La giustificazione del nazismo è parte della politica delle élite occidentali ma la Russia farà di tutto per prevenire uno scontro globale”. E ancora: “Ci rivolgiamo alla generazione dei vincitori, coraggiosamente nobile, con la sua capacità di coltivare l’amicizia e sopportare con fermezza le avversità, avere sempre fiducia in se stessa e nel suo paese e amare sinceramente e altruisticamente la propria patria: celebriamo il Giorno della Vittoria nel contesto di un’operazione militare speciale”.


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