Esteri

Putin riconosce il Donbass

di Ilaria Paoletti -


Il presidente russo Vladimir Putin, nel decreto con il quale ha riconosciuto le repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk, ha ordinato al ministero della Difesa russo di dispiegare forze armate “per assicurare la pace” nel Donbass, in seguito alla richiesta dei leader delle due entità filo-russe. Gli Stati Uniti prenderanno domani nuove misure in risposta alla decisione della Russia nel Donbass. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando un funzionario dell’amministrazione americana, secondo il quale le misure che saranno annunciate includeranno ulteriori sanzioni. Una colonna di blindati è stata segnalata nella Repubblica di Donetsk dall’agenzia russa Interfax, che cita testimoni sul posto. Testimoni oculari hanno riferito a Interfax che due colonne di veicoli blindati si trovano attualmente nella Repubblica popolare di Donetsk e si stanno spostando a nord e a ovest. Oggi il presidente russo Vladimir Putin, nel decreto di riconoscimento delle repubbliche separatiste, ha disposto anche l’invio di una forza di “peacekeeping” per questa fase di transizione.  Il cancelliere Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente degli Usa Joe Biden Biden si sono dichiarati “solidali con l’Ucraina e hanno apprezzato la reazione controllata” che il Paese ha mostrato sotto la leadership di Zelensky. È quello che si legge in un comunicato della cancelleria tedesca. “I partner sono stati concordi sul fatto di non voler ridurre il proprio impegno per l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Allo stesso tempo si impegneranno con tutte le forze per evitare un’ulteriore escalation della situazione”. “Dopo le decisioni di questa sera, è doveroso discutere delle sanzioni da applicare alla Russia. Nessun tentennamento, i partner europei e atlantici devono agire in maniera compatta”. Così il ministro Luigi Di Maio, oggi a Bruxelles per il Consiglio Affari Esteri.


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