Attualità

Quel farmaco per il diabete sparito per colpa di TikTok

di Giovanni Vasso -


Si chiama semaglutide. In rete lo pubblicizzano come il segreto di bellezza (sic!) di Elon Musk. È un farmaco contro il diabete ma gli influencer su TikTok lo pubblicizzano come l’ultimo, portentoso, ritrovato per abbattere i chili di troppo. I medici già sono sul piede di guerra. Perché il semaglutide sta scomparendo dalle farmacie e i pazienti che ne avrebbero davvero bisogno rischiano di restare senza.
La “moda” social arriva, come sempre, dagli Stati Uniti. E impazza sulla cassa di risonanza cinese di Tik Tok. Il farmaco, che è un brevetto della casa danese Novo Nordisk, è studiato per i pazienti affetti da diabete di tipo due. Ha trovato un testimonial d’eccezione niente meno che in Elon Musk che ha ammesso di farne uso per tenere sotto controllo il suo peso corporeo. In America, nel 2022, il semaglutide è stata la 129esima medicina più venduta, assunta da quasi quattro milioni di persone e s’è guadagnata la copertina dell’Economist. Il successo della siringa che arriva dalla Danimarca sta nel fatto che chiunque lo assuma dimagrisce. In alcuni casi, addirittura si arriva a perdere il 20% del proprio peso. Un recente studio del New England Journal of Medicine, su 2mila pazienti obesi e non diabetici, ha dimostrato che, senza dieta e con la sola assunzione del semaglutide, si dimagrisce, in media, di 15 chili. Gli scienziati, quindi, stanno studiando se il farmaco potrà essere utile per combattere anche l’obesità. Il problema, però, è che per il momento non ci sono sufficienti studi in grado di dimostrare se, eventualmente, l’assunzione del semaglutide in soggetti sani comporti controindicazioni, tranne quelle già note, come diarrea, stanchezza, vomito. L’efficacia dimagrante del farmaco sta nel fatto che si comporti come l’ormone Gpl-1, prodotto naturalmente dall’intestino. Cioè alza la produzione di insulina, regola la glicemia, rallenta lo svuotamento dello stomaco, inibisce la fame. Il combinato disposto di questi effetti comporta il dimagrimento, vistoso, di chi ne fa uso. Come Elon Musk.
Il problema (vero) è che la corsa al semaglutide sta complicando la vita a chi, di quel farmaco, avrebbe davvero bisogno. L’Aifa, nei giorni scorsi, ha emanato un alert. Si rischia una carenza della medicina e potrebbe durare per tutto l’anno. I diabetologi sono già sul piede di guerra. E all’Adn Kronos, Graziano Di Cianni, presidente dell’associazione dei medici specializzati nella cura del diabete, lancia l’allarme: “Un grosso problema per i pazienti in cura con questi farmaci che hanno efficacia nel ridurre la glicemia, offrono sicurezza cardiovascolare, effetto positivo sul peso. A ciò si aggiunge la facilità di somministrazione, una puntura alla settimana con un device facile. Ora si rischia di dover cambiare cura, con tutti i problemi che ne derivano”. Secondo il presidente dei diabetologi: “Sono farmacisoggetti a prescrizione, non possono essere acquistati nemmeno con semplice ricetta bianca e sono distribuiti dalle Asl per conto. Le regole sono rigide, ma anche se non è chiaro come si è creato un fenomeno di utilizzo fuori dalle corrette indicazioni. Purtroppo questi farmaci nel sentire comune si sono affermati come farmaci dell’obesità. E in Rete passano messaggi che ne esaltano le capacità di riduzione del peso, senza tenere conto del fatto che si tratta di un farmaco per la cura del diabete”. Di Cianni si auspica che sia una moda e che, come (quasi) tutte le mode, duri poco: “Speriamo che il problema duri poco, ma se dovesse perdurare. bisognerà capire come affrontare la situazione per evitare disagi ai pazienti”.
Ma non solo soltanto i medici a essere preoccupati. Ci sono anche gli agricoltori. La grande paura è che la gente, sedotta dalla speranza degli effetti portentosi della siringa magica, abbandoni anche solo il proposito di vivere e mangiare sano.

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