Esteri

Raid con droni a Beirut, ucciso il numero 2 di Hamas

di Martina Melli -

La combo mostra il palazzo distrutto dopo l'attacco e una immagine di Saleh al-Arouri. ///// People inspect the site of a strike, reported by Lebanese media to be an Israeli strike targeting a Hamas office, in the southern suburb of Beirut on January 2, 2024. A billboard depicting Saleh al-Arouri, a senior leader of the Palestinian Hamas movement, is pictured in Gaza City on August 28, 2023. ANSA/AFP/MOHAMMED ABED


Ieri sera Hamas, tramite la sua Al Aqsa Tv, ha dichiarato che Saleh Al-Arouri, uno dei suoi leader, è stato ucciso in un attacco nel sud di Beirut, sollevando il timore di una potenziale escalation dei combattimenti nella regione. Arouri, vice capo dell’ufficio politico del gruppo, secondo quanto riportato sarebbe stato “martirizzato in un insidioso attacco aereo sionista a Beirut”.

Arouri era considerato uno dei membri fondatori dell’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam con sede in Libano. Secondo funzionari di Hamas, tra le vittime dell’attacco ci sarebbero anche altri due leader, Samir Findi Abu Amer e Azzam Al-Aqraa Abu Ammar.

L’attacco ha preso di mira un ufficio di Hamas nel sobborgo meridionale di Dahieh a Beirut uccidendo altre quattro persone, come riferisce l’agenzia di stampa libanese Nna. L’area è anche una roccaforte degli Hezbollah sostenuti dall’Iran.

Il governo israeliano si è rifiutato di commentare l’accaduto ma ha riunito il gabinetto di guerra. Il primo ministro libanese, Najib Mikati – descrivendo l’assassinio come “l’ennesimo crimine israeliano inteso a stimolare una nuova fase di conflitto” – ha minacciato serie ripercussioni. Non solo, secondo alcune fonti diplomatiche arabe, l’assassinio di Arouri avrebbe interrotto i negoziati tra Israele-Hamas sul rilascio degli ostaggi. 


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