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Ranucci pedinato, la Procura vuole il verbale Antimafia

Il giornalista Rai aveva chiesto di secretare il passaggio dell'audizione che riguardava il suo pedinamento prima dell'attentato

di Giorgio Brescia -

Il giornalista Sigfrido Ranucci e la presidente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai Barbara Florida, durante l'audizione del conduttore della trasmissione Report. il 5 novembre scorso


Vicenda Ranucci, i pm di Roma hanno chiesto di acquisire il verbale dell’audizione resa martedì scorso davanti alla Commissione parlamentare Antimafiadal giornalista Rai pedinato prima dell’attentato.

Pedinamento Ranucci, la Procura chiede verbale Antimafia

La richiesta della Procura di Roma arriva nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo l’attentato dello scorso 16 ottobre in cui un ordigno davanti casa del giornalista a Campo Ascolano di Pomezia ha distrutto l’auto del giornalista.

Una parte dell’audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, durata circa un’ora, era stata secretata. Ranucci aveva chiesto di rispondere in modalità segreta alla domanda del senatore Roberto Scarpinato.

Il 5Stelle aveva detto: “Dopo una puntata di Report che riguardava la presidente del consiglio Meloni, lei ha dichiarato di essere stato pedinato su richiesta del sottosegretario Fazzolari: ci vuole raccontare meglio questo episodio e farci capire se ci può essere una connessione con quello che gli è accaduto?”. A quel punto il giornalista ha chiesto di spegnere i microfoni.

L’attentato

L’atto intimidatorio nei confronti di Ranucci aveva provocato scandalo e riprovazione unanime. Perciò, l’indagine della procura punta ad approfondire tutti gli elementi utili a capire chi possa avere interesse a colpire Ranucci.

I magistrati hanno chiesto di acquisire il verbale relativo all’audizione che il giornalista ha reso martedì scorso davanti alla Commissione parlamentare Antimafia.

Un’audizione durata circa un’ora. Una parte, secretata.

Il giornalista seguito prima dell’attentato

Il tema centrale è la denuncia fatta dal giornalista circa un pedinamento, che avrebbe subito su richiesta del sottosegretario Fazzolari, dopo la messa in onda di una puntata di Report dedicata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La richiesta di interrompere la registrazione aveva generato ulteriori dubbi sull’episodio e sulle possibili implicazioni politiche e giudiziarie.

La richiesta della Procura di acquisire il verbale, in un quadro investigativo il cui obiettivo è capire se le pressioni o le minacce subite da Ranucci siano collegate a circostanze istituzionali o a dinamiche politiche più ampie.

L’attenzione si concentra ora sul rapporto tra il pedinamento denunciato e l’attentato.


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