Regionali, seggi aperti in Umbria ed Emilia Romagna: affluenza in netto calo anche alle 19
Aperti i seggi per le elezioni regionali in Umbria ed Emilia Romagna, gli ultimi appuntamenti di un 2024 decisamente intenso sul fronte elettorale. Gli occhi sono puntati particolarmente sulla regione amministrata da Donatella Tesei, ricandidata per il centrodestra, su cui il centrosinistra vuole mettere le mani, così da strapparla agli avversari. Da qui la forte eco che dall’Umbria giunge fino a Roma, a causa di un test elettorale dal cui esito dipenderanno anche alcune dinamiche nazionali. Soprattutto per la sinistra e tanto più dopo la sconfitta del dem Andrea Orlando in Liguria. Da sinistra, il campo largo prova infatti a rincorrere il centrodestra sul tema dell’unità, nonostante le polemiche tra grillini e renziani e le tensioni scatenate in casa Movimento 5 Stelle dopo le parole del Pd Paolo Gentiloni contro il Superbonus, misura voluta dal secondo governo guidato da Giuseppe Conte che ha bollato come “sciocchezze” le parole del Commissario europeo ed ex presidente del Consiglio.
Polemiche che il centrodestra, ovviamente, cavalca cercando di sfruttare le divisioni interne all’opposizione. Da Fratelli d’Italia Tommaso Foti accusa infatti il Pd e il Movimento 5 Stelle di essere uniti solo per convenienza politica. Eppure, nonostante le evidenti frizioni, l’unità del centrosinistra in Umbria, benché avvenuta esclusivamente in chiave elettorale, potrebbe essere decisiva per contrastare il centrodestra, che punta a un bis della governatrice uscente. La conferma di come il campo largo rappresenti un’alleanza sorta con l’unico intento di provare ad arginare il centrodestra, arriva dal leader grillino che, ancora una volta, frena sulla possibilità che la coalizione che si è presentata alle regionali in Umbria ed Emilia Romagna possa rappresentare un esperimento esportabile anche a livello nazionale. “Un passo per volta: sicuramente è importante che si realizzino delle coalizioni su programmi coesi, su obiettivi chiari, strategici. E noi quando ci sono queste condizioni ci siamo. Facciamo un passaggio per volta”, ha detto Giuseppe Conte a margine di un incontro elettorale a Rimini.
AGGIORNAMENTO
Alle ore 12, in entrambe le regioni al voto, l’affluenza ai seggi è più che dimezzata rispetto alla stessa ora delle precedenti consultazioni: supera di poco l’11% in Emilia Romagna (rispetto al 22,78%) e non arriva al 10% in Umbria (rispetto al 19,55%).
Anche alle ore 19 l’affluenza si conferma in netto calo in entrambe le regioni. In Emilia Romagna è ancora quasi la metà di quella precedente consultazione, il 31,03% rispetto al 58,82. in leggera risalita in Umbria ma sempre bassa, del 31,22% rispetto al 52,78%.
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