Attualità

Regione Lombardia, 740mila euro per i consorzi forestali

Contribuire ad aiutare il patrimonio forestale, favorire l'avvio dei consorzi forestali, fondamentali per la manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo.

di Alberto Filippi -


Contribuire ad aiutare il patrimonio forestale, favorire l’avvio dei consorzi forestali, fondamentali per la manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo. E’ l’obiettivo di una innovativa misura di Regione Lombardia, “frutto di un intenso lavoro di condivisione con i territori, che è alla base del bando da 740mila euro dedicato alla copertura delle spese di avviamento dei consorzi forestali, fondamentali anche nell’ottica della prevenzione degli incendi”. Lo ha riferito in una nota la stessa Regione, spiegando “che l’iniziativa è rivolta ai consorzi forestali già costituiti che intendono ottenere il riconoscimento regionale”. I fondi, distribuiti su base triennale, potranno coprire più voci: spese per affitti di locali idonei, attrezzature per ufficio, materiale informatico, personale e oneri amministrativi.
“Sulla scia di quanto fatto in questi anni con i Comuni e le aziende del settore per creare una filiera bosco-legno lombarda – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi – si cerca di favorire le economie locali, il lavoro e la salvaguardia del patrimonio boschivo”. La norma prevede infatti “che i consorzi forestali siano costituiti volontariamente non solo da proprietari pubblici o privati, ma anche da altri soggetti appartenenti alla filiera bosco legno, quali le imprese boschive”. Dispone inoltre che le attività principali del consorzio (attività selvicolturali, miglioramento fondiario, alpicoltura, assistenza tecnica) siano svolte prevalentemente sui terreni conferiti in gestione al consorzio, sul reticolo idrico minore, sulla viabilità agro-silvo-pastorale e sulla rete escursionistica. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 7 ottobre 2022.

I consorzi forestali “sono associazioni volontarie e temporanee finalizzate alla gestione diretta del patrimonio silvo-pastorale per l’incremento e la valorizzazione delle risorse forestali e la difesa del territorio dal dissesto idrogeologico. Quelli già riconosciuti da Regione Lombardia sono 23” ha precisato la Regione, sottolineando che “è di ben 98mila ettari la superficie silvo-pastorale o improduttiva gestita dai consorzi forestali lombardi, di cui circa 86milaettari di boschi (circa l’88% dei terreni conferiti in gestione), che rappresentano quasi il 14% dell’estensione dei boschi dell’intera Lombardia”.Quasi 51.000 ettari di boschi sono certificati “Programme for endorsement of forest certification schemes (Pefc), marchio che assicura che per ogni albero tagliato ne verrà piantato un altro. Circa il 9% dei terreni conferiti sono incolti o improduttivi e meno del 2% interessano colture erbacee (prati o pascoli).


Torna alle notizie in home