REGIONI IN TAVOLA/CAMPANIA – La Cacioricotta del Cilento
La Cacioricotta del Cilento
Il Cilento con la sua macchia mediterranea è l’ambiente ideale per allevare le capre. Il suo territorio ricco di arbusti e cespugli si presta a dare nutrienti vari ed equilibrati a questi vivaci animali che assieme alle pecore sono stati i primi ad essere stati addomesticati dall’uomo. Animali intelligenti e curiosi che ben si adattano a condizioni di pascolo anche difficili. Il fabbisogno alimentare di una capra è di circa un decimo di quello di un bovino e la produzione di latte in rapporto è addirittura superiore. L’adattamento al pascolo qui in Cilento nei secoli ha dato vita ad una specie autoctona con caratteristiche uniche. La capra del Cilento è suddivisa in tre sottogruppi, distinguibili dal colore del mantello. La varietà della loro alimentazione, naturale e senza forzature si apprezza nei formaggi prodotti dopo le mungiture, genuini, ricchi di sapore e proprietà organolettiche preziose. Tra questi la Cacioricotta, un formaggio inserito tra le eccellenze della Campania e nel Presidio Slow Food.
Fresca o stagionata
Questo formaggio prende il suo nome dalla singolare tecnica di coagulazione del latte, in parte presamica, utilizzata per tutti i formaggi ad eccezione di quelli freschi e molli, mediante l’inserimento del “presame” comunemente chiamato caglio e in parte termica, tecnica tipica utilizzata per la produzione della ricotta. La Cacioricotta può essere consumata fresca e stagionata, più si allungano i tempi di stagionatura più risulterà piccante al palato e con una consistenza ideale anche per essere grattugiata.
Paccheri cacio&ciccia con la Cacioricotta del Cilento
Ricetta per 4 persone
Ingredienti
280 g di Paccheri
2 salsicce
4 tuorli d’uovo
80 g di Cacioricotta stagionata grattugiata
Sale e pepe
1 bicchiere di vino bianco secco
Portare a bollore l’acqua, salare e calare la pasta. Sgranare e rosolare le salsicce, sfumare con il vino bianco, sbattere i tuorli, incorporare il formaggio grattugiato e il pepe macinato, formare una crema. Scolare la pasta, saltarla con la salsiccia, a fuoco spento incorporare la crema e mantecare.
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