Ambiente

RemTech, Mari: necessari protocolli energetico-ambientali

di Alessio Gallicola -


“L’Europa chiede che le attività legate alla rigenerazione siano rendicontate, per avere un elenco preciso di quanta energia, acqua ed emissioni” vengono risparmiate e anche “quanti posti di lavoro vengono prodotti” anche attraverso l’economia circolare. Per questo sono necessari “protocolli energetico-ambientali” che “servono a definire linee guida”. Queste alcune delle parole odierne Marco Mari, presidente di Green Building Council Italia, a RemTech Expo di Ferrara.

“I temi della rigenerazione urbana sono centrali per le nostre città quando arrivano disgrazie come terremoti o catastrofi legate a piogge particolarmente estreme o come la pandemia. L’ambiente costruito è quello che impatta maggiormente non solo sulla capacità di resilienza ma anche sugli impatti ambientali delle nostre città e gli impatti economici del nostro paese. I temi della rigenerazione delle nostre città e degli ambienti in cui viviamo sono centrali”. E “l’Europa chiede che le attività legate alla rigenerazione siano rendicontate, per avere un elenco preciso di quanta energia, acqua, economia circolare, emissioni, posti di lavoro abbiamo prodotto. È necessario un processo che permetta di vedere quando e come sono ben investiti i soldi” ricevuti dall’Europa, perché “non è più un problema del ‘fare’ ma del ‘come fare'”. Ecco che diventano fondamentali i “protocolli energetico-ambientali” che “servono a definire linee guida per la corretta progettazione di una infrastruttura e a valle a misurare le opere di realizzazione per i processi di decarbonizzazione e i processi d’uso” ha terminato Marco Mari.


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