Reyson Grumelli tra musica e cinema pensa all’amore che deve essere complice
Prossimamente lo vedremo protagonista principale di un nuovo film intitolato “Nonna ci produce un film”. Neanche il tempo di terminare quest’impegno cinematografico che Reyson Grumelli, ventiduenne attore con alle spalle numerose esperienze anche nel campo della moda, è già sul set di un nuovo progetto cinematografico. E mentre continua a lavorare anche alla sua prima fatica discografica, Reyson si racconta a cuore aperto a L’Identità.
Reyson, cosa bolle in pentola?
Attualmente ci sono due progetti interessanti a cui mi sto dedicando con tutte le mie energie. Il primo due questi è “Nonna ci produce un film”, una pellicola in uscita prossimamente sulle piattaforme streaming mentre il secondo è un film del quale non posso rivelare molto purtroppo, se non che a breve comincerò a girare.
Attualmente ci sono due progetti interessanti a cui mi sto dedicando con tutte le mie energie. Il primo due questi è “Nonna ci produce un film”, una pellicola in uscita prossimamente sulle piattaforme streaming mentre il secondo è un film del quale non posso rivelare molto purtroppo, se non che a breve comincerò a girare.
Come è nata la tua passione per la recitazione?
È sempre stata lì, è cresciuta di pari passo con me fino a sbocciare. Ho iniziato a recitare quando avevo solo 16 anni e da lì non mi sono mai più fermato. È sicuramente non ho intenzione di fermarmi ora.
È sempre stata lì, è cresciuta di pari passo con me fino a sbocciare. Ho iniziato a recitare quando avevo solo 16 anni e da lì non mi sono mai più fermato. È sicuramente non ho intenzione di fermarmi ora.
Qual è stato il tuo primo ruolo e come ti sei preparato per interpretarlo?
Il mio primo ruolo “importante” mi fu assegnato nella serie “Dalia delle fate”, andata in onda su La5 intorno al 2017. Questa serie fu girata interamente in spagnolo quindi per un mese mi preparai con una coach che mi aiutò a curare al meglio l’aspetto linguistico, nonostante io già lo parlassi molto bene. Oggi posso senza ombra di dubbio affermare che per me, “Dalia delle fate” è stata un’esperienza fantastica.
Il mio primo ruolo “importante” mi fu assegnato nella serie “Dalia delle fate”, andata in onda su La5 intorno al 2017. Questa serie fu girata interamente in spagnolo quindi per un mese mi preparai con una coach che mi aiutò a curare al meglio l’aspetto linguistico, nonostante io già lo parlassi molto bene. Oggi posso senza ombra di dubbio affermare che per me, “Dalia delle fate” è stata un’esperienza fantastica.
Chi ti ha ispirato nella tua carriera?
Il mio idolo da quando sono piccolo è sempre stato James Dean, l’ho sempre visto come una sorta di leggenda. Altri attori che riterrei fondamentali per il mio percorso sono Robin Williams, Anna Magnani e Ton Hanks. Ma ce ne sono veramente troppi per poterli nominare tutti.
Il mio idolo da quando sono piccolo è sempre stato James Dean, l’ho sempre visto come una sorta di leggenda. Altri attori che riterrei fondamentali per il mio percorso sono Robin Williams, Anna Magnani e Ton Hanks. Ma ce ne sono veramente troppi per poterli nominare tutti.
Qual è stato il progetto più gratificante in cui hai lavorato finora?
Penso che sia l’ultimo, “Nonna ci produce un film” la location in mezzo alla natura l’ho sicuramente preferita al grigio di un set e l’atmosfera tra colleghi lasciava spazio a molte risate e situazioni divertenti che ho apprezzato particolarmente. Inoltre ho imparato molto anche stando a contatto con altri attori più anziani di me.
Penso che sia l’ultimo, “Nonna ci produce un film” la location in mezzo alla natura l’ho sicuramente preferita al grigio di un set e l’atmosfera tra colleghi lasciava spazio a molte risate e situazioni divertenti che ho apprezzato particolarmente. Inoltre ho imparato molto anche stando a contatto con altri attori più anziani di me.
Come gestisci la pressione e lo stress del lavoro di attore?
In realtà non soffro molto lo stress dei provini, è tutto proporzionale al grado di preparazione, più sono preparato e meno agitazione provo, anzi spesso e volentieri sono rilassato e relativamente tranquillo, per quanto si possa essere tranquilli ad un provino. Consiglierei a tutti di prepararsi al meglio per far fronte a qualsiasi tipo di situazione tempestivamente, affinate la memoria, entrate nel personaggio e non avrete nulla da temere.
In realtà non soffro molto lo stress dei provini, è tutto proporzionale al grado di preparazione, più sono preparato e meno agitazione provo, anzi spesso e volentieri sono rilassato e relativamente tranquillo, per quanto si possa essere tranquilli ad un provino. Consiglierei a tutti di prepararsi al meglio per far fronte a qualsiasi tipo di situazione tempestivamente, affinate la memoria, entrate nel personaggio e non avrete nulla da temere.
Un tuo pregio?
Sono una persona molto oggettiva, quando una cosa è ben fatta vado oltre le antipatie personali. Sono un tipo molto dolce con le persone in generale ma anche molto corretto e tendo ad aspettarmi la stessa correttezza nell’altro.
Sono una persona molto oggettiva, quando una cosa è ben fatta vado oltre le antipatie personali. Sono un tipo molto dolce con le persone in generale ma anche molto corretto e tendo ad aspettarmi la stessa correttezza nell’altro.
E un difetto?
Sono critico con me stesso, esageratamente a volte. Dovrei rendermi conto delle mie abilità e mostrarmi più onesto anche sotto il lato positivo ed elogiarmi più frequentemente, cosa che invece spesso non faccio, sbagliando.
Sono critico con me stesso, esageratamente a volte. Dovrei rendermi conto delle mie abilità e mostrarmi più onesto anche sotto il lato positivo ed elogiarmi più frequentemente, cosa che invece spesso non faccio, sbagliando.
Cosa deve fare una donna per farti perdere la testa?
Essere dalla mia parte, essermi complice. Sostenermi nel momento del bisogno e dimostrarmi non solo a parole, che ci tiene, anche mettendosi in discussione e soprattutto essere una persona divertente ed estimatrice delle mie battute.
Essere dalla mia parte, essermi complice. Sostenermi nel momento del bisogno e dimostrarmi non solo a parole, che ci tiene, anche mettendosi in discussione e soprattutto essere una persona divertente ed estimatrice delle mie battute.
Cosa consiglieresti a un attore alle prime armi che sta cercando di farsi strada nel cinema o nel teatro?
Fare più pratica possibile, anche su piccoli set, evitare ruoli da comparsa, in quanto divergono dal lavoro dell’attore. Studiare e guardare tanti film, anche recentissimi. E andare a teatro ovviamente televisione.
Fare più pratica possibile, anche su piccoli set, evitare ruoli da comparsa, in quanto divergono dal lavoro dell’attore. Studiare e guardare tanti film, anche recentissimi. E andare a teatro ovviamente televisione.
Quali ricordi conservi della tua infanzia?
Da piccolo ero un ragazzino disciplinato ma molto spontaneo e vivace, e fortunatamente sono rimasto così.
Da piccolo ero un ragazzino disciplinato ma molto spontaneo e vivace, e fortunatamente sono rimasto così.
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