Esteri

RICOSTRUIREMO L’UCRAINA

di Ernesto Ferrante -

Volodymyr Zelensky, on the right, and Ursula von der Leyen


La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è arrivata ieri a Kiev per un incontro tra il collegio dei commissari e il governo ucraino. Ad accompagnarla nella capitale ucraina, i vicepresidenti Margrethe Vestager, Valdis Dombrovskis, Josep Borrell, Maros Sefcovic, Vera Jourová, Margaritis Schinas, e i commissari Nicolas Schmit, Paolo Gentiloni, Janusz Wojciechowski, Didier Reynders, Ylva Johansson, Janez Lenarcic, Olivér Várhelyi, Virginijus Sinkevicius e Mairead McGuinness. Per oggi è previsto il il summit Ue-Ucraina, cui parteciperà anche il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.
La visita, programmata per scambiare informazioni sui numerosi settori di cooperazione e discutere dell’imminente ricostruzione e del percorso europeo del Paese, per l’esecutivo Ue “è un forte simbolo del sostegno della Commissione all’Ucraina di fronte all’aggressione immotivata e ingiustificata della Russia”.
“Il sostegno economico, umanitario e militare dell’Ue all’Ucraina dall’inizio della guerra ammonta a quasi 50 mld. Supereremo quest’inverno, caro Volodymyr, e molti altri a venire. Ricostruiremo insieme questo bel Paese”, ha detto von der Leyen, in diretta via social.
La presidente della Commissione si è soffermata anche sul cammino di “avvicinamento” delle autorità ucraine all’Europa e sull’epurazione in corso nell’apparato di potere: “Siete diventati candidati mentre siete in guerra e continuate a fare progressi importanti. Mi conforta vedere che autorità anticorruzione sono allerta e che c’è una reazione politica rapida. Oggi proponiamo all’Ucraina di unirsi a programmi europei chiave, che daranno all’Ucraina benefici vicini alla membership dell’Ue in molte aree”. “L’Europa è stata dalla parte dell’Ucraina fin dal primo giorno. Sappiamo che il futuro del continente si scrive qui. Sappiamo che state combattendo per più che voi stessi. Quello che è in gioco è la libertà: questa è una lotta delle democrazie contro i regimi autoritari”, ha dichiarato Ursula von der Leyen alla stampa, a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Vladimir Putin, ha concluso, tenta di negare l’esistenza dell’Ucraina, ma quello che rischia è invece il futuro della Russia. E’ passato quasi un anno da quando Putin ha lanciato la sua brutale invasione, un anno di sofferenza ma anche di leggendario coraggio da parte del popolo ucraino. Un anno di impressionante unità della comunità internazionale”.
L’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, ha affrontato invece le “questioni militari”: “La Russia ha riportato la guerra in Europa, ma l’Ucraina continua a contrattaccare. Sono lieto di annunciare al primo ministro Denys Shmyhal che la missione di assistenza militare dell’Ue EuMam addestrerà altri 15mila soldati ucraini, portando il numero totale di personale addestrato da EuMam a 30mila”.
Borrell ha inoltre annunciato al primo ministro che “l’Ue fornirà 25 milioni di euro per sostenere gli sforzi di sminamento nelle aree a rischio. Proteggere i civili ed il loro sostentamento è una priorità”.
Da Zelensky l’ormai abituale apocalittica previsione sulle presunte “mire” di Mosca: “La Russia sta concentrando le sue forze, lo sappiamo tutti. Sta preparandosi a cercare di ottenere una rivincita, non solo contro l’Ucraina, ma contro l’Europa libera e tutto il mondo libero”.

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