Mazzetti, Fi: ok per la sicurezza energetica
La nave è partita, tra 100 giorni sarà a Piombino. I programmi e la pianificazione delle attività di Snam proseguono senza intoppi. Allora è vero. Il rigassificatore, come previsto, inizierà il suo percorso utile per il fabbisogno energetico nazionale. La nave è in viaggio da Singapore. Si chiama Golar Tundra e ha lasciato il cantiere di Keppel. A maggio, dopo 10 mila km, sarà in Italia. La aspettano centinaia di lavoratori da tempo impegnati nell’area. Ha una capacità di stoccaggio di 170 mila mc di gas naturale liquefatto e di rigassificazione continua di 5 miliardi di mc l’anno. Con soddisfazione il ceo di Snam, Stefano Venier, ha confermato che “da sola contribuirà a circa il 6,5% del fabbisogno nazionale, portando la capacità di rigassificazione italiana a oltre il 25% della domanda”.
La vicenda non è passata inosservata al centrodestra. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, componente della Commissione Ambiente, ha ribadito con soddisfazione che “la sicurezza energetica si fa anche e soprattutto con le infrastrutture, come il rigassificatore di Piombino, che permettono di diversificare. Sono contenta di aver appreso gli aggiornamenti su Piombino da parte della Snam. L’avanzamento dei loro lavori è una tappa della nostra strategia e di quella europea. In questa epoca storica – siamo protagonisti di un cambio culturale – è quanto va fatto per favorire la crescita e lo sviluppo di tutto il territorio e contemporaneamente contribuire a oltre il 6% del fabbisogno nazionale. Un bene per la Toscana, finora storicamente retriva e ostile a fare le opere. Un bene per cambiare. Non opponendosi in modo ideologico allo sviluppo”. E ha aggiunto: “Come Italia e come Europa, passo dopo passo, stiamo costruendo una strategia concreta per gestire la nuova fase. E’ un cambio di approccio sulle fonti e sulle infrastrutture, con il principio della neutralità tecnologica. E’ necessario, oltre che atteso. Adesso, con il nostro ministro Pichetto Fratin, stiamo assistendo ad un cambio culturale, nel segno della scienza e della tecnologia, che da troppi anni mancava nel nostro Paese”.