Rischio diossina a Palermo, dal Comune solo suggerimenti
Aria a rischio in una zona di un raggio di 4 km da Bellolampo, dopo gli incendi dei giorni scorsi a Palermo. Dalle autorità locali, solo un’ordinanza di inviti e suggerimenti, senza alcun divieto fatto valere per la vendita di prodotti alimentari a rischio diossina e furani.
Lunedì scorso, a causa degli elevati ed anomali picchi termici, sono divampati, in diverse aree del territorio comunale, numerosi incendi che hanno interessato anche la discarica di Bellolampo. Arpa Sicilia ha avviato un’attività di campionamento dell’aria ambiente nei luoghi di potenziale ricaduta dei prodotti di combustione, posizionando appositi strumenti per rilevare diossine e furani, in località Inserra e precisamente all’ingresso del residence in via Costantino 28. Nel rapporto tecnico, pubblicato oggi sul sito istituzionale Arpa, si legge che “I risultati ottenuti riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente costituisce un dato comunque da attenzionare in termini di potenziale ricaduta sugli altri comparti ambientali”.
E’ la premessa dell’ordinanza comunale firmata dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, con la quale i cittadini sono tenuti ad adottare precise misure precauzionali per evitare conseguenze sulla salute pubblica dopo l’inquinamento causato dagli incendi di inizio settimana.
“Sulla base dei dati rilevati e dei siti di campionamento – si legge – risulta opportuno adottare, in un raggio cautelativo di 4 Km dal sito di Bellolampo e nelle more degli esiti degli ulteriori accertamenti in corso da parte di Arpa, adeguate misure precauzionali. In primo luogo i prodotti ortofrutticoli provenienti dall’area interessata dovranno essere accuratamente lavati e la frutta assunta priva della buccia; tutte le superfici stradali e gli spazi aperti confinati (pubblici e privati) dovranno essere sottoposti ad accurato lavaggio; evitare di assumere alimenti di origine animale (carni, latticini e uova) originanti dall’area interessata e prodotti in data successiva al 24 luglio; evitare, infine, l’uso di mangimi e foraggi provenienti dall’area interessata, se esposti a potenziale contaminazione”.
AGGIORNAMENTO ORE 17.00
All’ordinanza comunale risponde la Coldiretti, chiedendo risarcimenti. “Occorre prevedere subito ristori per gli agricoltori e gli allevatori danneggiati incolpevolmente dall’ ordinanza. È quanto chiede Coldiretti Sicilia con riferimento al provvedimento antidiossina firmato dal sindaco di Palermo che riguarda l’area di 4 km dove l’Arpa ha riscontrato la presenza dell’inquinante ambientale prodotto dall’incendio nella discarica di Bellolampo dei giorni scorsi.
Gli incendi di in tutta l’isola – sottolinea ancora Coldiretti Sicilia – hanno danneggiato aziende agricole, distrutto migliaia di ettari di bosco, ridotto in cenere chilometri di macchia mediterranea per questo bisogna subito attivare ogni forma di risarcimento che possa far continuare a lavorare gli agricoltori.
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