Ritrovata Giorgia Meloni. Era a New York con la figlia
Colloquio con il senatore Borghi di Italia Viva che ha presentato un'interrogazione
Un intero weekend di assenza dalla scena pubblica per Giorgia Meloni, circostanza che non solo non è passata inosservata, ma che ha, addirittura, scatenato tutta una serie di ipotesi e anche qualche dietrologia, finché non si è scoperto che era a New York con la figlia. Ma riavvolgiamo il nastro. Al Gran Premio di Monza non si è vista, ai funerali di Giorgio Armani è stata assente. Al Forum Ambrosetti di Cernobbio nessuna traccia. Che fine ha fatto la premier? Se lo sono chiesto davvero in tanti, finché il mistero non è stato svelato: è andata a New York per il fine settimana. La notizia inizia a diffondersi e, di pari passo, si fa strada anche una sorta di accattivante suggestione: impegni istituzionali in agenda non ce n’erano, sarà mica dall’altra parte del mondo per motivi personali utilizzando un volo di Stato? Per vederci chiaro, il senatore di Italia Viva Enrico Borghi presenta un’interrogazione parlamentare nella quale chiede alla premier come – ma soprattutto dove – abbia trascorso il fine settimana, non avendo partecipato a nessuno degli eventi che si sono svolti tra sabato e domenica “per i quali era innegabilmente doverosa la sua presenza istituzionale e di rappresentanza”.
La nota di Palazzo Chigi
Il mistero, insomma, si trasferisce dai giornali al Parlamento e questo punto Palazzo Chigi decide di fare chiarezza, rivolgendosi sia agli organi di stampa che direttamente al senatore Borghi: Giorgia Meloni è stata a New York con la figlia, che a giorni festeggerà il compleanno. “Almeno una volta all’anno, il presidente ha il diritto di svolgere il suo ruolo più naturale, quello di madre”, tuona la nota ufficiale del governo che, nel chiarire come la visita avesse natura assolutamente “privata”, esplicita anche che Giorgia Meloni e la figlia Ginevra hanno effettuato la traversata oceanica “con voli di linea” ma anche che “il presidente Meloni non ha mai utilizzato voli di Stato per ragioni private”. Il comunicato si chiude poi in modo duro, annunciando l’intenzione di “adire le vie legali nei confronti di chi ha diffuso o insinuato notizie infondate in merito”.
La replica di Borghi e la reazione di Fratelli d’Italia?
Caso chiuso? Neanche per sogno, come conferma a L’identità proprio il senatore Borghi. “Quando ci sono delle testate giornalistiche che scrivono che la Presidente del Consiglio sarebbe andata a New York con un volo di Stato sparendo per tre giorni senza impegni istituzionali – ci dice l’esponente di Italia Viva – presentare un’interrogazione è il minimo sindacale. Poi ho visto una replica piuttosto stizzita e nervosa della Presidente del Consiglio: se pensa di spaventare l’opposizione minacciando via legali, ho l’impressione che siamo un pochino fuori dal seminato”. E l’interrogazione, che fine farà adesso? “È depositata e mi aspetto una risposta. C’è un inter molto preciso, un conto sono le dichiarazioni dei giornali e un altro sono gli atti di sindacato ispettivo. Se la Presidente del Consiglio riterrà di dover rispondere, risponderà nelle sedi pertinenti, nelle maniere confacenti”. A Borghi chiediamo anche un giudizio politico dà della risposta di Palazzo Chigi. “È estremamente nervosa e, per certi aspetti, anche un tantino intimidatoria”, sostiene. E mentre conversiamo con il senatore renziano, come prevedibile, la polemica monta. Da Fratelli d’Italia parte il contrattacco che ha nel mirino, Borghi e tutta Italia Viva, soprattutto il suo leader. Si ironizza sull’Air Force Renzi e si rimarcano distanze e differenze: “Consigliamo ai colleghi di Italia Viva di non utilizzare le loro abituali condotte come metro per capire cosa stiano facendo il premier o i membri del governo. Siamo quanto più distante da loro e quindi non utilizziamo a fini privati aerei o beni pubblici”, è il commento del numero uno di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami.
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