Rivalutazioni, aumenti e bonus tredicesima: ecco come sarà la pensione di dicembre
La pensione di dicembre: aumenti, rivalutazioni, bonus Tredicesima: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Le pensioni aumenteranno del 5,4% ma soltanto quelle superiori fino a quattro volte il minimo. In pratica, saranno riconosciuti più soldi a tutti coloro il cui assegno pensionistico non supera i 2.101,52 euro. A dicembre verrà applicato l’adeguamento all’inflazione accertata al 2022. In pratica, a fronte del tasso del 7,3% utilizzato finora come indice provvisorio, sarà applicato quello dell’8,1%. E, inoltre, saranno riconosciuti gli arretrati per tutto l’anno. Sarà utilizzato il cumulo perequativo e verrà utilizzato il valore definitivo minimo Inps aggiornato al 2023 che risulta pari a 567,94 euro con l’aggiornamento della rivalutazione al 5,4% raggiungerà, il prossimo anno, a 598,61 euro.
La rivalutazione non sarà applicata al 100% per tutte le fasce di reddito pensionistico. Diminuirà all’85% per le pensioni fino a 2.626,90 euro. Sarà poco più che dimezzata (53%) per i trattamenti tra le 5 e le 6 volte il minimo, cioè gli assegni fino a 3.152,28 euro e scenderà al 47 per cento per quelle tra sei e otto volte il minimo (4.203,04 euro), e calerà al 37% fino a un importo mensile pari a 5.253,80 euro. Per coloro i quali incassano pensioni superiori più di dieci volte il minimo (quindi per tutti i pensionati da 5.254 euro a salire) la rivalutazione sarà pari al 32 per cento. Ma soltanto per quest’anno perché, dal prossimo, diminuirà ancora fino al 22 per cento. Le somme degli scaglioni, chiaramente, vanno intese lorde e non nette.
Per tutti quelli che, complessivamente, non hanno incassato più di 7.327,32 euro nel 2023, scatterà anche il Bonus Tredicesime. Per loro, a dicembre, è pronta un’una tantum da 154,94 euro. Ma la pensione a dicembre sarà rafforzata dal fatto che, per l’ultimo mese dell’anno, non ci saranno addizionali da pagare dal momento che risultano già spalmate nell’arco dei mesi scorsi.
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