Roma, rivolta dei residenti per i posti auto a pagamento
«A rimetterci non possono essere sempre i cittadini e i lavoratori». Il problema riguarda tutta la Città Eterna, non solo il centro storico
Martedì 5 agosto si è riunita la Giunta Capitolina per discutere di diverse tematiche, in particolare di mobilità. Secondo quanto riportato dai cittadini romani nella delibera si parlerebbe di trasformare circa 30mila stalli a pagamento su tutta Roma.
La denuncia dei residenti
La signora Donatella abita ad un passo dal Lungotevere e, come altri residenti, è molto preoccupata. «I parcheggi a Roma sono un problema da sempre, tuttavia negli ultimi tempi la situazione è peggiorata. Nelle scorse settimane diversi posti auto sono stati eliminati, inoltre con la delibera del 5 agosto le cose potrebbe mettersi davvero male».
I cittadini, oltre ad essere preoccupati su dove poter parcheggiare quando sono a casa, si preoccupano anche della possibile spesa che potrebbero dover sostenere per parcheggiare l’auto quando si spostano per andare al posto di lavoro.
In alcune zone pure per i domiciliati da sempre
«Non tutti hanno la fortuna di lavorare nel quartiere di residenza o in un posto che mette a disposizione dei dipendenti il posto auto. Così facendo si rischia di dover pagare centinaia di euro al mese solo per andare a lavoro».
Un altro aspetto controverso della delibera riguarderebbe alcune zone definite di “interesse commerciale”. «Nelle strade definite di interesse commerciale l’idea sarebbe quella di far pagare la sosta a ora e a tempo, il discorso in questo caso riguardebbe anche i residenti, una prospettiva del genere è davvero insostenibile». Dato che la delibera non sembrerebbe essere molto chiara, i residenti si appellano direttamente alle istituzioni e chiedono delucidazioni riguardo diversi punti.
Sentirsi discriminati a Roma
«Vorremmo capire cosa si intende per “assi commerciali”, se ad esempio il Lungotevere dovesse venire inserito in questo progetto significherà che noi residenti non potremmo più parcheggiare se non a tempo e a pagamento. Vorremmo fare presente inoltre che noi, come residenti del Lungotevere Altoviti, via Acciaioli, via Paola e piazza Pasquale Paoli, non abbiamo neppure il permesso per la ZTL, dunque non sappiamo proprio che aspettarci. Ad oggi già andiamo avanti con enormi difficoltà, ci sentiamo discriminati. Ci auguriamo che forse chi ha firmato la delibera non sia al corrente che un triangolo del centro storico non fa parte della ZTL».
Contraria anche la rappresentante del M5S
Una situazione controversa e confusa di cui si sta occupando anche la consigliera Federica Festa. «Dal canto nostro lunedì presenteremo una mozione per tutelare chi vive in centro storico ma non ha parcheggi dedicati. Questa delibera fa cassa ma non attua nel complesso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, implementando il trasporto pubblico, i parcheggi di scambio, avviando la Termini-Vaticano-Aurelio e il Grande Raccordo Anulare».
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