Attualità

Roma si immerge nella dimensione phygital: apre Ipotesi Metaverso

di Arianna Cocconi -


Fino al 23 luglio 2023 Palazzo Cipolla nel centro di Roma si trasforma in IPOTESI METAVERSO, la mostra evento promette di essere una vera e propria immersione in nuove dimensioni spaziali/esistenziali.
La mostra si snoda su 15 ambienti per altrettanti percorsi multimediali e multisensoriali, che trasformano lo storico palazzo in un viaggio tra linguaggi e visioni, virtuale e reale, un’esposizione tra le prime del genere su scala internazionale. Ideata e fortemente voluta dal Prof. Avv. Emmanuele Emanuele è curata da Gabriele Simoncini e Teresa Tabacchi.
Promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, realizzata da Poema. IPOTESI METAVERSO è un’immersione nella mente di creatori di mondi. Ben 32 artisti del passato e contemporanei si confrontano tra loro nell’ambito dell’immaginazione, dal Barocco ad oggi.
Si alterneranno opere di artisti storici cui Andrea Pozzo, Giovanni Battista Piranesi, Maurits Cornelis Escher, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico e alcuni tra gli artisti digitali più innovativi e dirompenti della scena contemporanea italiana e internazionale. I primi a lanciarsi nella sperimentazione legata all’arte nativa digitale, meta poeti ,musicisti che sperimentano con algoritmi generativi, passando per avatar nati e cresciuti nel Metaverso, dando vita a nuove correnti artistiche multisensoriali. Robert Alice, Refik Anadol, Alex Braga, Joshua Chaplin, Sofia Crespo, Mario Klingemann, Federico Solmi per citarne alcuni. IPOTESI METAVERSO proporrà una serie di esperienze multisensoriali, multimediali, visioni di mondi possibili creati dal genio di artisti che dialogano con le opere del passato, di pittori che hanno immaginato altre realtà creando una sorta di cortocircuito!
La mostra porterà il visitatore ad interrogarsi sulle modalità percettive di oggi e del futuro accompagnandolo in un’esperienza fisica e materiale digitale ed immersiva. I vari ambienti sono studiati per condurre lo spettatore ad immergersi all’interno di mondi e visioni attraverso la pittura la scultura l’arte digitale la danza la poesia la musica fino al confronto con l’intelligenza artificiale.
Il percorso espositivo è pensato come un progetto site-specific in cui ogni opera digitale è in armonia con ciò che la circonda.
Palazzo Cipolla per volontà del presidente Emanuele si configura come avamposto contemporaneo della capitale, ospitando in poco più di vent’anni 59 mostre. Promuovere l’arte contemporanea e sperimentale: dalla storica mostra di Bansky, a Quayola, passando per London Calling, fino a Ipotesi Metaverso. Il desiderio del presidente Emanuele è quello di proseguire l’attività espositiva improntata alla modernità e all’apertura universale del mondo, attraverso un linguaggio completamente nuovo che le tecnologie più attuali e avanzate mettono a servizio della creatività.

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