Cultura & Spettacolo

Ruben Rigillo: “Tra cinema e teatro il mio 2023 tutto d’oro”

di Nicola Santini -


È partita da Orvieto, lo scorso 6 dicembre, la tournée de L’Anatra all’arancia che proseguirà in tutta Italia e ha appena concluso “La città capovolta” allo Spazio diamante. È un periodo d’oro per l’attore Ruben Rigillo che si racconta a L’Identità.

Ruben, raccontaci i tuoi ultimi impegni lavorativi…
Il primo è senz’altro la rappresentazione “La città capovolta”, che ho portato con grande soddisfazione allo Spazio Diamante di Roma. Attualmente sono in tour con “L’anatra all’arancia” con la regia di Claudio Greg Gregori e io sono in scena al fianco di Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. Un classico che, ne sono convinto, avrà un grande successo in questo allestimento. Dopo il debutto a Orvieto saremo a Roma, al Teatro Quirino dal 22 dicembre al 7 gennaio, quindi per tutte le feste natalizie

Ti vedremo anche al cinema?
Sì, ho finito di girare a Napoli il film “Voglio guardare”, tratto dal romanzo omonimo di Diego De Silva, con la regia di Stefano Incerti; un bel giallo psicologico in cui si racconta di una ragazza e un assassino, che si trovano uniti in un singolare legame fatto di silenzi, gesti e segreti.

Qual è la più grande soddisfazione ottenuta sul lavoro?
In generale credo che il fatto di lavorare con continuità, di essere stimato, di continuare a essere chiamato, questa è la più grande soddisfazione. Certo non ho vinto il Premio Oscar e il Davide Donatello, ho vinto però il premio Borgio Verezzi 2008 come migliore attore non protagonista; è un premio bellissimo perché lo dà il pubblico e non una giuria diciamo tecnica, ma sicuramente non è la mia più grande soddisfazione sul lavoro. La soddisfazione è interpretare bei ruoli, interpretare spettacoli di qualità, lavorare con compagni piacevoli e comunque in una bella atmosfera; e guadagnare anche, cosa che non guasta in un periodo un po’ nero.

Progetti per il futuro?
Terminata “La città capovolta”, c’è l’avventura de “L’Anatra all’Arancia che, dopo Roma, porteremo in tournée in tutta Italia fino al 7 aprile 2024. Poi il 2maggio sarò a Catania con “Troppu trafficu ppinenti” di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale che firma anche la regia. Il testo l’abbiamo già proposto diverse volte; è la traduzione in siciliano della famosa commedia “Molto rumore per nulla” in lingua siciliana, una commedia davvero divertente.

Ci faresti, infine, un tuo bilancio dell’anno che si sta per concludere?
Nella stagione scorsa, quindi compreso gennaio-maggio di quest’anno, ho lavorato tanto per fare poche repliche: ho portato in scena 5 spettacoli per fare solo 56 repliche, quindi non è stato per niente un bilancio positivo. Considerando che in questa stagione teatrale della sola produzione “L’anatra all’arancia”, faccio 90 repliche, più quelle relative a “La città capovolta”, direi insomma che, nella seconda metà del 2023, il bilancio è sicuramente più positivo. Mi auguro di continuare su questa strada e che non ci sia, come direbbe Camilleri, Troppu trafficu ppi nenti.


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