Esteri

La Russia vuole cambiare i confini con Finlandia e Lituania

di Cristiana Flaminio -


La Russia mette mano ai confini: Mosca vuole cambiare le mappe geografiche e, in particolare, si aspetta un aggiornamento delle frontiere marittime con Finlandia e Lituania. Lo riferisce il Moscow Times. Secondo cui il Ministero della Difesa russo avrebbe intenzione di dichiarare parte del Golfo di Finlandia, oltre al territorio delle città di Baltiysk e Zelenogradsk, come zona interna. È tutta una questione di coordinate, di riferimenti cartografici, di puntigliosi balzelli. Che coinvolgerebbero le aree di Yagry, Sommers, Hogland, Rodsher, Maly Tyuters, Vigrund e del promontorio settentrionale del fiume Narva al confine con la Finlandia. Al confine con la Lituania, le aree sotto revisione russa comprenderebbero la Penisola dei Curi nel Golfo di Danzica, l’area attorno a Capo Taran, il promontorio a sud di Capo Taran e la regione del Baltic spit.

L’ipotesi di un cambio dei confini tra Russia e Finlandia è stata accolta con scetticismo, per non dire altro, dalle parti di Helsinki. Il ministro finlandese degli Esteri Elina Valtonen ha affermato che “anche la confusione può rappresentare un’influenza ibrida” ma ha ribadito che “la Finlandia non è confusa”. Da parte russa, la spiegazione andrebbe rintracciata nel fatto che “gli attuali punti sono basati su carte di navigazione marina in scala ridotta”, che risalirebbero agli anni ’50 e che sarebbero stati avvalorati da un decreto Urss dell’85 ma che oggi “non consentirebbero di determinare l’esatto confine della Russia”.

La notizia arriva a distanza di poche ore da un’altra ancora. Dopo la scelta di ospitare basi americane sul suolo nazionale, è arrivata la sottoscrizione, tra Finlandia e Gran Bretagna, di un partneriato strategico finalizzato, oltre che a rafforzare i rapporti, anche a “contrastare la minaccia russa”. Dal punto di vista geopolitico, l’alleanza Londra-Helsinki mette nero su bianco un principio che pare la pietra angolare su cui si potrebbe allestire un’escalation: la Russia è dichiarata “la minaccia più significativa e diretta alla pace e alla stabilità europea”.


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