Esteri

Russia alza la voce con l’Onu: “Ignora le nostre denunce sui diritti umani violati in Ucraina”

di Cristiana Flaminio -


La Russia alza la voce e mette l’Onu nel mirino. Secondo Mosca, l’alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani e il consiglio dei diritti umani dell’Onu “ignorano le denunce della Russia contro l’Ucraina e i Paesi baltici”. L’accusa del rappresentante permanente della Russia alla sede Onu di Ginevra è precisa e dettagliata. E in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa russa Ria Novosti la ripercorre punto per punto. “Non passa settimana senza che inviamo a questi meccanismi i materiali dettagliati che abbiamo a nostra disposizione sulle violazioni dei diritti umani in vari Stati, sulla persecuzione dei nostri compatrioti nei paesi baltici, sui crimini delle autorità di Kiev, e via dicendo – ha tuonato Gatilov -. Il Ministero degli Esteri russo pubblica regolarmente i rapporti corrispondenti, che trasmettiamo anche all’Alto Commissario e alle procedure speciali”. Ma, evidentemente, gli sforzi del Cremlino restano inascoltati: “Non sono interessati ad avere rapporti costruttivi con la Russia”, sussurra il diplomatico. Che aggiunge: “Ciò è particolarmente vero per quanto riguarda i materiali sull’Ucraina. Il tradizionale pregiudizio politico nell’attività dell’Unhcr è probabilmente aumentato”. Gatilov ha ventilato l’idea che le violazioni dei diritti umani riferibili ai governi occidentali vengano “messe a tacere e nascoste” e ciò avverrebbe grazie ai meccanismi di voto che garantirebbero a questi Paesi “la predominanza tra i donatori dell’Unhcr e tra le posizioni dirigenziali dell’organizzazione”. Un’altra versione della celebre regola del cosiddetto articolo quinto. “Quando si tratta di rivendicazioni contro gli Stati occidentali, attivano immediatamente le loro risorse politiche e con una maggioranza aritmetica mettono fine alle discussioni sfavorevoli. Usano tutto il loro arsenale, compreso il ricatto politico, le minacce dirette e persino la banale corruzione di alcune delegazioni”, ha concluso Gatilov. Che, così, apre un nuovo fronte diplomatico nel confronto tra Russia, America ed Europa. La critica al sistema delle Nazioni Unite si arricchisce di un nuovo capitolo che, sullo sfondo, registra una guerra che sta contando migliaia di vittime e che ha sconvolto gli equilibri del mondo, o quantomeno del Vecchio Continente.


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