Esteri

Russia: Tajani, attentato era nell’aria

di Redazione -

Attentato Crocus City Hall


Già dall’8 marzo attraverso il sito della Farnesina si sconsigliava agli italiani in Russia di partecipare a “eventi di massa a Mosca per il rischio attentati”. Che qualcosa potesse accadere era dunque “nell’aria” ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ai microfoni di Rtl 102.5, commentando l’attentato di venerdì al Crocus City Hall di Mosca, aggiungendo che c’era ”un segnale chiaro del rischio che si correva a Mosca”. Al punto che si consigliava ai nostri concittadini di rinviare i viaggi nella capitale russa.
Nel confermare che “al momento non ci sono prove di alcun tipo di un coinvolgimento di qualsiasi genere da parte ucraina, mi pare che tutto vada nella direzione di un attentato terroristico organizzato dal ramo afgano dell’Isis”, il titolare della Farnesina non ha però escluso che ”Putin potrebbe cercare di sfruttare questo attentato per rafforzare l’attacco contro l’Ucraina”. L’impegno dell’Italia, ha concluso Tajani, resta ”quello di lavorare con grande determinazione per una de-scalation”, mantenendo un ”sostegno incondizionato all’Ucraina e condannando con fermezza il terrorismo”.


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