Esteri

Rutte avverte l’Italia: “Missili russi su Roma”

di Maria Graziosi -

epa12416142 NATO Secretary General Mark Rutte gives press statements with President of the European Commission Ursula von der Leyen (not pictured) ahead of the weekly meeting of the College of Commissioners in Brussels, Belgium, 30 September 2025. Rutte participates in a discussion on defense and security issues with the College of European Commissioners. EPA/OLIVIER HOSLET


Dopo i cosacchi a San Pietro, i missili russi su Roma: non è l’ennesima profezia millenarista ma l’avvertimento giunto da Mark Rutte, segretario generale della Nato. Che, intervistato al Tg1, mette in guarda tutti i Paesi dell’Europa e, soprattutto, dell’Alleanza Atlantica dai rischi di una guerra con Mosca. Nessuno, è il messaggio di fondo di Rutte, può dirsi estraneo a quanto sta avvenendo. Nemmeno l’Italia.

Rutte: “Missili russi su Roma”

“Siamo tutti in pericolo, i più avanzati missili russi potrebbero colpire Roma, Amsterdam o Londra a cinque volte la velocità del suono”, ha affermato Rutte. Che ha aggiunto, riferendosi ai razzi di Mosca che “non possono essere intercettati con i nostri sistemi antimissile tradizionali, perciò sono un gravissimo pericolo, significa che siamo tutti sul fronte orientale, non solo l’Estonia, la Polonia o la Romania, ma anche l’Italia”. Essere lontani dai confini non giustifica, per il segretario generale Nato, una sorta di lassismo. Del resto ce lo hanno pur detto, mistici e visionari di ogni tempo: arriveranno i cosacchi e abbevereranno i loro cavalli in piazza San Pietro.

“Putin è una minaccia”

Per Rutte, bisogna che “stare estremamente attenti” con Vladimir Putin che rappresenta “già il nostro principale avversario, la principale minaccia nel lungo periodo” e che “effettivamente rappresentare una minaccia credibile contro la Nato, come hanno sottolineato alcuni colleghi europei”. Rutte parla poi delle violazioni dello spazio aereo dei giorni scorsi da parte di velivoli russi: “Se si fosse reso necessario, le forze della Nato avrebbero potuto fare molto, molto di più per abbattere i jet da combattimento”. Insomma, nei cieli d’Europa, per Rutte, c’è di tutto e non potrebbero mancare a breve pure i missili russi.

L’Italia partner “cruciale” per Kiev

Il segretario generale della Nato ha infine riconosciuto come “cruciale” il sostegno italiano all’Ucraina e ha tributato a Giorgia Meloni meriti e statura internazionale: “Il vostro premier – ha detto al Tg1 l’ex capo del governo olandese  – è un leader internazionale di grande caratura, rispettato negli ambienti governativi di tutto il resto del mondo, tra cui, ed è molto importante, dal presidente americano. L’italia ha sostenuto l’Ucraina dal primo giorno”.


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