Salva Daniela Santanché, mozione flop al Senato
Centoundici no “salvano” Daniela Santanché: non passa la mozione di sfiducia al Senato. Il ministro del Turismo ha potuto contare su una maggioranza che ha ritrovato slancio e compattezza per difendere il governo. I sì alla proposta si sono fermati a 67. A votare per la sfiducia, sono stati gli esponenti del M5s (che avevano presentato la mozione), quelli del Pd e infine l’ala sinistra di Avs. Come annunciato, i centristi hanno preferito assentarsi dall’aula al momento della chiama. Azione e Italia Viva non hanno partecipato al voto che ha visto la (facile ma non scontata) vittoria della maggioranza. Bastavano 90 “no”, ne sono arrivati ben 111. A fronte di 179 presenti in aula, inoltre, non c’è stato neanche un astenuto. E’ andato, praticamente, tutto come era già stato ampiamente previsto.
Daniela Santanché, dribblata la mozione, resta al suo posto. E commenta soddisfatta la pronuncia del Senato: “Una bellissima giornata”. Per il momento, almeno per un altro po’, la casella del ministro al Turismo resta occupata. E il voto compatto della maggioranza trascina via le voci di un eventuale rimpasto che sarebbe stato voluto da Palazzo Chigi. Adesso è tempo d’estate e il dibattito si sposta, ancora per un altro po’, sul salario minimo. Ma tra qualche giorno sarà agosto. E arriveranno le ferie. Tutto sarà rimandato a settembre.
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