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Politica

Salvini non molla le banche: “Non è un esproprio proletario…”

Il vicepremier incontra il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar: "Grande amicizia tra i nostri Paesi"

di Pietro Pertosa -


Matteo Salvini non fa alcun passo indietro e, sulle banche, rincara la dose: “Altro che esproprio proletario, guadagneranno solo 45 miliardi invece di cinquanta”. Un punto di vista che sottolinea, ancora una volta, la posizione della Lega e l’indisponibilità del Carroccio a fare un passo indietro sul provvedimento che ha fatto infuriare Forza Italia. E intanto, annuncia di aver incontrato il ministero degli Esteri di Israele per “ribadire la grande amicizia e collaborazione” che intercorre tra l’Italia e Tel Aviv.

Salvini e le banche: “Non è un esproprio proletario…”

Tajani, ieri, nel commentare la vicenda extraprofitti aveva evocato l’Unione Sovietica. Salvini, per sottolineare la posizione sua e della Lega sulle banche, si rifà a un’altra immagine dell’estrema sinistra: “Chi ha di più deve dare di più. Le banche quest’anno chiuderanno con profitti per oltre 50 miliardi di euro, se ne guadagneranno solo 45 penso che sia una cosa utile anche per gli anni a venire. In un momento di difficoltà chi ha di più deve dare di più, non è un esproprio proletario”. L’Italia ha bisogno di raggranellare denaro e nessuno può dirsi estraneo a questa vicenda.

L’incontro con il ministro israeliano

Non solo banche però nella mattinata di Salvini: il vicepremier ha difatti spiegato di aver tenuto un incontro al Mit con Gideon Sa’ar, ministro degli Affari Esteri di Israele. Il colloquio, come riferisce una nota, è stato “l’occasione per ribadire la grande amicizia e collaborazione che intercorre tra i due Paesi e per fare il punto sulla prima fase di attuazione dell’accordo di pace raggiunto a Sharm el Sheikh”. Ma non basta: “In particolare, è stato posto l’accento sulla necessità di facilitare il più possibile l’accesso degli aiuti umanitari italiani nella Striscia e sulla centralità che riveste il disarmo di Hamas per la tenuta dell’accordo. Infine è stata rilanciata la cooperazione bilaterale in materia di trasporto, in particolare per quanto riguarda la connettività marittima e la riapertura del volo diretto di ITA tra Roma e Tel Aviv”.


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