San Francesco: il ritorno del 4 ottobre come festa nazionale
Era stata cancellata 48 anni fa, la legge anche per affermare pace, fratellanza e ambiente
Il 4 ottobre tornerà ad essere festa nazionale in Italia per celebrare San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. La decisione deriva da una proposta di legge presentata da Noi Moderati con il primo firmatario Maurizio Lupi, e sostenuta anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia. La festa, cancellata nel 1977, sarà ripristinata ufficialmente dal 2026 in occasione degli 800 anni dalla morte del santo, con scuole e uffici chiusi a partire dal 2027 (poiché il 4 ottobre 2026 cade di domenica).
La proposta di ripristino della festa nazionale
La proposta di legge non solo ristabilisce il giorno come festa nazionale, ma prevede anche iniziative culturali ed educative dedicate ai valori di San Francesco come la pace, la fratellanza, la solidarietà e la tutela dell’ambiente. La discussione parlamentare è in corso, con la Camera che ha già esaminato il testo base e sta procedendo verso l’approvazione definitiva.
Tra le reazioni, non c’è stato consenso unanime: ad esempio, un emendamento per istituire festa nazionale anche il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, è stato respinto dal governo per motivi economici e per evitare un effetto domino di ulteriori richieste di festività.
Il voto alla Camera, il sì definitivo al Senato
Il voto in Aula alla Camera dei Deputati sulla proposta di legge per l’istituzione della festa nazionale il 4 ottobre per San Francesco d’Assisi è previsto per giovedì 18 settembre. Dopo il voto in Camera, il provvedimento passerà al Senato per l’approvazione definitiva.
La proposta di legge è stata esaminata dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera, che ha discusso le linee generali e approvati alcuni emendamenti, tra cui l’inserimento del 4 ottobre tra le festività civili e la disciplina delle celebrazioni con iniziative facoltative da parte di scuole e terzo settore.
Durante il dibattito in Aula, Elisabetta Gardini (relatrice del provvedimento) ha sottolineato che la festa rappresenta un valore civile oltre che religioso, indicando San Francesco come simbolo di “pace, fraternità, solidarietà e tutela del creato”. E ha detto: “Inserire il 4 ottobre tra i giorni festivi civili significherebbe valorizzare valori condivisi, come pace, fraternità, solidarietà e tutela del creato, che San Francesco ha incarnato nella sua vita”.
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