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San Valentino, festa delle coppie ma… 1 relazione su 5 nasce da un incontro clandestino

di Redazione -


In tempi di Coronavirus, per l’80% dei fedifraghi il tradimento è solo una valvola di sfogo per combattere la routine (59%), per superare un conflitto di coppia (32%) o momentanee difficoltà sessuali (9%)

Il giorno felice per moltissime coppie non è più l’incubo dei single. A mettere in evidenza il nuovo fenomeno di tendenza è Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più sicuro dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato. Cosa è successo? «Durante la pandemia noi tutti abbiamo trascorso più tempo online ed in particolare i single hanno potuto scoprire quanto può essere facile sul web trovare un uomo o una donna disponibili per una notte di passione fugace» risponde Alex Fantini,ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com. Fugace, ma non sempre. Secondo quanto ha potuto rilevare Incontri-ExtraConiugali. comuna coppia su 5 si forma proprio da quella che era iniziata come relazione clandestina. «La stragrande maggioranza dei tradimenti —soprattutto in tempi di Coronavirus— rappresenta tuttavia prevalentemente una valvola di sfogo. Otto fedifraghi su 10 tradiscono per combattere la routine (59%), per superare un conflitto di coppia (32%) o per superare momentanee difficoltà sessuali (9%) ma non hanno alcuna intenzione di lasciare il partner. Anzi in questi casi la scappatella non fa altro che consolidare la relazione preesistente» puntualizza Alex Fantini. Comunque sia ne beneficiano anche i single che —registrandosi su portali come Incontri-ExtraConiugali.com— riescono facilmente a trovare un partner anche se già impegnato in un’altra relazione. Un po’ per tutti la Festa degli Innamorati è storicamente anche il momento per fare un bilancio della propria vita affettiva. San Valentino riusciva così ad indurre alladepressione chi non avesse una dolce metà. Oggi non è più così. Oggi —dal 13 al 15 febbraio— festeggiano tutti, iniziando dalla «Festa degli amanti clandestini» (il «Mistress Day» importato dagli Usa) fino a concludere con San Faustino, la«Festa dei single», passando per San Valentino. Se fino all’anno scorso il 35% dei single era ancora a rischio depressione, oggi le cose sono del tutto cambiate. «La tendenza vede i single festeggiare in anticipo con un incontro clandestino nel giorno che gli americani hanno definito come il “Mistress Day” e vede i fedifraghi festeggiare anche loro San Faustino insieme ai single in una mix in cui lo sviluppo tecnologico ha permesso di superare la solidità del reticolo sociale per arrivare —così come definita da Zygmunt Bauman— ad una società sempre più liquida, in cui però tutti sono più felici ed appagati» spiega l’ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com. Un sondaggio —realizzato dal portale nella prima settimana di questo mese su un campione di 2 mila iscritti di entrambi i sessi— ha confermato la distribuzione dei “tradimenti di San Valentino”: il 39% opterà per un “incontro romantico” con l’amante il giorno prima della Festa degli Innamorati, ma la maggior parte (48%) lo farà il giorno dopo: insomma a San Faustino. E c’è poi un 13% che pensa di riuscire a concretizzare l’incontro lo stesso giorno di San Valentino. Insomma per il partner ufficiale a San Valentino il regalo più diffuso sarà un bel paio di corna. Proprio sui regali si gioca la prova e la verifica del sentimento, eppure con la scusa della pandemia quest’anno i “regali ufficiali” saranno ridotti al minimo. «Non tanto con il partner ufficiale quanto soprattutto con l’amante non basta però una cena (o —in tempi di Covid— un pranzo) a lume di candela: oggi c’è bisogno di un plusvalore ed ecco allora che il regalo deve diventare più tangibile» avverte Alex Fantini. «Per un fattore di evoluzione commerciale o forse anche in parte a causa di un degrado psicosociale post Coronavirus, il regalo di San Valentino assume un “valore documentale” dietro al quale ci sono la condensazione di aspettative e rancori del tipo: “dimostrami che mi ami ma hai questa sola ed unica opportunità per farlo”. Ed è così che molte coppie arrivano a “scoppiare” proprio nel giorno di San Valentino» sostiene l’ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com. Come verrà trascorsa la festa dopo un anno di lockdown a singhiozzo e di restrizioni di ogni genere? Il romanticismo è tutt’altro che scomparso, ma lo si riserverà soprattutto all’amante. A Roma e nel Lazio i più fedifraghi. Il Lazio (95%), la Campania (93%) e l’Emilia Romagna(90%) sono quest’anno le regioni dove i traditori sono più attivi nella ricerca di un partner. Seguono Toscana (89%), Lombardia (88%) e Sicilia (85%). L’alibi? Con il Coronavirus di mezzo sia gli uomini che le donne prediligono – ha osservato Incontri-ExtraConiugali.com –  giustificazioni molto semplici, preferendo «visite a familiari»(46%) oppure «supporto psicologico ad amici in difficoltà» (37%). Il sondaggio del portale ha poi indagato quali saranno i regali più gettonati di quest’anno, mettendo in evidenza che la spesa media sarà di 30 euro per il partner ufficiale e di 125 euro per l’amante: oltre il quadruplo. Nella scelta per la partner ufficiale gli uomini prediligeranno fiori (38%), cioccolatini o altri dolciumi (29%) e profumi (22%). Per le amanti regaleranno invece lingerie o capi di abbigliamento (33%), sexy toys (32%) e addirittura gioielli (21%). Il desiderio delle donne? Secondo il sondaggio di Incontri-ExtraConiugali.com sul podio c’è l’«essere soddisfatte a letto» (35%), il «sentirsi desiderate» (32%) ed il «ricevere un regalo che implichi un autentico interesse» (26%). «Insomma il regalo deve essere ragionevolmente costoso ma non eccessivo e soprattutto deve essere significativo» conclude Alex Fantini.

 

A Roma e nel Lazio  i più fedifraghi

Sul podio anche Campania 

ed Emilia Romagna: ecco le regioni

dove i traditori sono più attivi 

nella ricerca del partner

 

Un sondaggio – realizzato dal portale nella prima settimana di questo mese su un campione di 2 mila iscritti di entrambi i sessi – ha confermato la distribuzione dei “tradimenti di San Valentino”: il 39% opterà per un “incontro romantico” con l’amante il giorno prima della Festa degli Innamorati, ma la maggior parte (48%) lo farà il giorno dopo: insomma a San Faustino. E c’è poi un 13% che pensa di riuscire a concretizzare l’incontro lo stesso giorno di San Valentino. Secondo quanto rilevato da  Incontri-ExtraConiugali.com, i più attivi nella ricerca di un partner per una relazione extraconiugale si trovano nel Lazio (95%), in Campania (93%) ed in Emilia Romagna (90%). Seguono Toscana (89%), Lombardia (88%) e Sicilia (85%). L’alibi? Con il Coronavirus di mezzo sia gli uomini che le donne prediligono – ha osservato Incontri-ExtraConiugali.com – giustificazioni molto semplici, preferendo «visite a familiari»(46%) oppure «supporto psicologico ad amici in difficoltà» (37%). «La tendenza vede anche i single festeggiare San Valentino in anticipo con un incontro clandestino nel giorno che gli americani hanno definito come il “Mistress Day”. I fedifraghi d’altra parte festeggiano anche loro San Faustino insieme ai single in una mix in cui lo sviluppo tecnologico ha permesso di superare la solidità del reticolo sociale per arrivare – così come definita da Zygmunt Bauman – ad una società sempre più liquida, in cui però tutti sono più felici ed appagati» spiega l’ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

In cerca dell’anima gemella online? 

Va bene, ma occhio alle insidie del web

Tutto quello che c’è da sapere:  i consigli del Centro Europeo Consumatori Italia

 

Attenzione agli abbonamenti trappola

Soprattutto nel periodo di San Valentino i siti di incontri diffondono allettanti pubblicità, prevalentemente indirizzate a single in cerca della propria metà, sponsorizzando prove gratuite e imperdibili sconti. L’utente è spesso convinto di riuscire, in poco tempo, a trovare una o più persone affini alla propria indole, ai propri interessi e invece si ritrova automaticamente vincolato ad un abbonamento costoso senza riuscire a reperire informazioni chiare su come cancellarlo. Molti utenti si rivolgono al Centro Europeo Consumatori Italia lamentando l’impossibilità di disdire abbonamenti, spesso sottoscritti inconsapevolmente. Per evitare di incappare in simili inconvenienti è buona norma leggere sempre attentamente i dettagli dell’offerta cui si sta aderendo per comprendere se si stia effettivamente fruendo di una prova gratuita o se invece si stia creando un profilo personale e, contestualmente, sottoscrivendo l’abbonamento.

Diritto di recesso

Gli utenti spesso non sono consapevoli che il diritto di recesso può essere esercitato entro 14 giorni anche a seguito della sottoscrizione di un abbonamento online; tuttavia è importante ricordare che se ci si è pentiti della sottoscrizione ma l’erogazione del servizio è già iniziata, il recesso non è più esercitabile solo a patto che si abbia espressamente acconsentito a tale limitazione e che ne sia stata data adeguata informazione prima della conclusione del contratto.

Costi di cancellazione

In passato, diversi siti di incontri disponibili in Europa imponevano il pagamento di costi di cancellazione piuttosto elevati, anche a seguito del recesso. “In caso di recesso infatti, il consumatore/utente può dover corrispondere al professionista un importo proporzionale a quanto è stato fornito sino al momento dell’esercizio del diritto stesso; in alcuni casi tale importo risultava eccessivo rispetto all’entità dei servizi fruiti dall’utente e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta proprio a precisare che l’ammontare da imputare al consumatore deve effettivamente tener conto dell’utilizzo del servizio e non essere dunque addebitato arbitrariamente” dichiara Maria Pisanò, Direttore del Centro Europeo Consumatori Italia. “Diversamente, se il consumatore usufruisce di servizi ulteriori e aggiuntivi quali chat private o test della personalità”, prosegue Pisanò, “sarà tenuto a corrispondere l’intero prezzo per quei servizi”.

Rinnovi automatici

“Leggere i termini e le condizioni contrattuali prima della sottoscrizione di un abbonamento è fondamentale poiché può essere prevista una clausola di rinnovo automatico alla scadenza; oppure accade semplicemente che l’utente dimentichi di cancellare l’abbonamento tempestivamente e si ritrovi così a dover pagare ulteriormente per un servizio di cui avrebbe fatto a meno volentieri” dichiara infine Monika Nardo, coordinatrice dell’ufficio transfrontaliero di Bolzano. La normativa di alcuni paesi europei, quali Francia e Austria, prevede l’obbligo per i fornitori di servizi digitali di comunicare agli utenti l’imminente scadenza e il rinnovo automatico in caso di mancata cancellazione. La Direttiva (UE) 2019/770, relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali, la cui applicazione è prevista a partire da gennaio 2022, contribuirà ad uniformare le tutele in questo ambito e dunque anche per quanto concerne i siti web e le app di incontri.

 


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