Amare costa, i rincari rovinano San Valentino
Il vero amore non ha prezzo, sarà per questo che a San Valentino, quest’anno gravato dagli ormai soliti rincari, gli innamorati si ritroveranno a dover sborsare di più per regali, cenette e, per chi potrà permetterselo, viaggi. Secondo l’analisi di Federconsumatori i rincari saranno, in media, del 7% rispetto al 2024. Gli aumenti più rilevanti li faranno segnare i cofanetti regalo per trattamenti estetici o del corpo. Un’esperienza alla Spa costerà, in media, fino al 23% in più rispetto a un anno fa. Non va meglio per i cioccolatini: un dolce pensiero con il retrogusto amaro di un rincaro medio pari al 19 per cento. Finita qui? Macché. I fiori, nemmeno loro, sfuggono alla regola degli aumenti: +8 per cento. A cena, poi, chi non avrà avuto tempo di prenotare con l’app avvalendosi di promozioni specifiche rischia una stangata memorabile: il conto è salato fino al 23% superiore di quello pagato l’anno passato. Sarà forse anche per questo se le coppie che si concederanno un’uscita al ristorante non saranno nemmeno la metà: solo il 46 per cento. Tuttavia, l’amore può far risparmiare. Basta che sia quotidiano, convissuto e non occasionale come quello sbandierato a San Valentino e celebrato a suon di rincari. Come riferisce un’analisi Moneyfarm, la spesa media mensile per i single sale dai 1.796 euro del 2021 ai 1.972 euro del 2023, con un minimo di 1.825 euro per gli over 65 e un massimo di 2.156 euro per chi è in età da lavoro, tra i 35 e i 64 anni. In coppia, invece, si spendono poco più di 1.400 euro al mese.
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