Attualità

Sangue a Nantes: studentessa uccisa da un compagno a scuola, tre feriti

di Giorgio Brescia -


Una studentessa liceale è stata uccisa e almeno altre tre persone sono rimaste ferite in un accoltellamento avvenuto in una scuola privata di Nantes nella Francia occidentale ad opera di un altro studente dell’istituto. Il grave fatto di sangue è avvenuto nella scuola Notre-Dame-de-Toutes-Aides di Nantes, l’aggressore è stato arrestato sul posto dopo essere stato immobilizzato da un insegnante e da altri docenti.

Un consistente contingente di agenti di polizia e operatori dei servizi di emergenza è stato inviato nei pressi della scuola, che è stata ora completamente evacuata. I resoconti di testimoni oculari pubblicati sui media locali descrivono studenti che correvano attraverso le aree limitrofe all’istituto scolastico, mentre altri erano stati convinti a rimanere nelle aule dopo che era scattato l’allarme. Ouest France ha riferito che i genitori degli studenti del liceo privato sono stati informati della sanguinosa aggressione e che le forze di polizia autorità hanno aiutato gli studenti ad allontanarsi gradualmente dalla scena del delitto, mentre Rue des Épinettes, la strada ove è ubicata la scuola, veniva transennata e chiusa alla circolazione pedonale e al traffico veicolare.

Il procuratore generale di Nantes, Antoine Leroy, è intervenuto sul posto per coordinare gli accertamenti tecnici degli investigatori e ha annunciato una conferenza stampa che si svolgerà in serata per rendere nota l’attuale e iniziale ricostruzione della vicenda.

Le circostanze dell’attacco non sono ancora state chiarite ma già sono state diffuse voci sul fatto che lo studente, descritto come un 15enne, abbia accoltellato i suoi coetanei durante la pausa pranzo prima che gli insegnanti presenti sul posto riuscissero a immobilizzarlo in attesa dell’arrivo delle forze di polizia. In particolare, dopo una lite ha accoltellato a morte una sua compagna in un piano superiore della scuole per poi ferire altri suoi tre coetanei a piano terra, due studenti e una studentessa. Un portavoce della polizia ha tenuto a dichiarare, intanto, che non vi sono indicazioni di un movente terroristico o comunque politico per il gesto dello studente.

La ministra dell’Istruzione, Élisabeth Borne, ha scritto su X che insieme con il ministro dell’Interno Bruno Retailleau si recherà nella scuola per esprimere “solidarietà alle vittime e alla comunità scolastica”.


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