Economia

Sapore d’estate, tutti i numeri del ponte del 2 giugno

di Giovanni Vasso -

ULTIMA DOMENICA AL MARE PRIMA DELL' INIZIO DELL ANNO SCOLASTICO SPIAGGIA STABILIMENTO BALNEARE OMBRELLONI


Un assaggio d’estate. Il ponte del 2 giugno è iniziato e gli italiani si concedono un lungo weekend fuori porta, preferibilmente al mare o nelle città d’arte. La stagione turistica è iniziata ed è un segnale di speranza per l’Emilia Romagna. Che, seppur martoriata dall’alluvione, resiste e fa segnare buone presenze e tante, tantissime prenotazioni.
Secondo Confcommercio, saranno poco meno di 15 milioni gli italiani che si concederanno qualche giorno di vacanza approfittando della Festa della Repubblica. Il budget medio “investito” nel riposo sarà di circa 400 euro per un volume d’affari stimato in circa sei miliardi di euro. In testa alle preferenze degli italiani c’è il mare: il 36% dei vacanzieri opterà per la spiaggia. Restano molto gettonate le città d’arte che richiameranno il 27% dei turisti e resiste la montagna con il 14% di ospiti attesi. Le rilevazioni di Cna, invece, sembrano diverse. Ci si attendono più di tredici milioni di pernottamenti, quattro milioni saranno gli italiani che si concederanno un breve viaggetto e il giro d’affari del ponte del 2 Giugno è da quantificare in qualcosa come cinque miliardi di euro. Questa volta, la parte del leone la faranno gli italiani ma sono attesi tantissimi stranieri nelle nostre mete di vacanza. Le analisi prevedono 2,5 milioni di italiani e 1,5 milioni di cittadini stranieri affollarsi tra spiagge e musei.
Assoturismo-Confesercenti rivela che l’Emilia Romagna resta in vetta alle preferenze dei vacanzieri. Che, nonostante il dramma dell’alluvione, non hanno voluto mancare all’appuntamento che ufficialmente apre la stagione turistica. Risultano già prenotati il 70% dei posti letto. Il dato, preso alla lettera, si rivela inferiore a quello dello scorso anno. Ma, considerando la tragedia che la Regione si trova ad affrontare, le cifre appaiono più che incoraggianti. Le Regioni italiane più performanti risultano, sotto il profilo delle presenze alberghiere, la Liguria e il Lazio che segnano un tasso di occupazione dell’89%. Seguono, a brevissima distanza, Toscana e Campania, a quota 88%. Bene anche Lombardia, Veneto e Umbria.
Tra tante offerte e tanta voglia di relax, occhio ai rincari. L’Unione nazionale dei Consumatori ha stilato il decalogo dei beni e dei servizi il cui prezzo è aumentato. E rischia di svuotare le tasche delle famiglie e dei vacanzieri. Secondo i consumatori dell’Unc, al primo posto ci sono i voli nazionali che decollano del 43,2% rispetto a maggio 2022. Subito dopo ecco i voli internazionali che volano, è proprio il caso di dirlo, del 36,6%. Sul gradino più basso del podio i gelati che salgono del 22%. In quarta posizione i pacchetti turistici nazionali che si impennano del 19,2%, a differenza di quelli internazionali che sono fuori dalla classifica con un ben più contenuto +2,4%.
Al quinto posto alberghi, motel, pensioni e simili per i quali bisogna sborsare il 15,2% in più rispetto allo scorso anno. Seguono parchi di divertimento e i servizi sportivi con +10,8%, tallonati dai fast food con +8,4%, i villaggi vacanze e i campeggi con +8,2%, ristoranti, bar e locali da ballo con +5,7%. Chiudono la top ten dei rincari le piscine, le palestre, gli stabilimenti balneari e le discoteche che hanno fatto registrare aumenti nell’ordine del +4,9%


Torna alle notizie in home