Attualità

Sara, 40 anni: uccisa dal marito a 20 km da dove fu uccisa Giulia

di Angelo Vitale -


La scena del secondo femminicidio in un solo giorno è una villetta di Bovolenta in provincia di Padova, a una ventina di chilometri dal luogo ove fu uccisa Giulia Cecchettin: la vittima si chiamava Sara Buratin, aveva 40 anni. Era tornata a vivere nella casa della madre con una figlia 15enne dopo aver lasciato il marito, Alberto Pittarello, 39 anni. Sarà è stata colpita da una ventina di coltellate martedì mattina, nel giro di una mezz’ora, nel cortile di casa dove era scesa in tuta per ricevere da lui – così le aveva detto il marito – uno scooter che la figlia potesse usare per andare a scuola.

Sara lavorava in uno studio dentistico, lui è un tecnico di caldaie. Subito gli investigatori hanno abbracciato l’ipotesi di una attenta premeditazione da parte dell’uomo. Un omicidio preparato con cura, la fuga rapida in furgone da Bovolenta. Un coltello da escursionista ritrovato nel cortile, l’arma del delitto. Un giorno di ferie preso dall’omicida nelle stesse ore in cui la moglie lo aveva lasciato. E da subito pure l’ipotesi che la sua scomparsa – gli inquirenti ne cercano il corpo nel fiume Bacchiglione – possa nascondere una fuga architettata ad arte.

I vigili del fuoco, impediti in una efficace ricerca dalle condizioni meteo avverse, avrebbero individuato sul fondo del fiume la presenza di un mezzo, non ancora recuperato. A poca distanza, le tracce, con i resti di carrozzeria che potrebbero essere riferiti al suo furgone, di uno scarrozzamento sull’argine del fiume. Poco distante, gettato via, il telefono cellulare dell’omicida. Quasi a segnalare in maniera eclatante il suo proposito suicida.


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