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Esteri

Sarkozy entra in carcere: l’ex presidente francese parla di “rinascita”

Sarà detenuto nel penitenziario La Santé a Parigi

di Lino Sasso -


Con la frase «Hanno voluto farmi sparire e questo mi fa rinascere», Nicolas Sarkozy ha commentato il suo ingresso in prigione, in dichiarazioni riportate oggi da Le Figaro. Nel giorno in cui Sarkozy entra in carcere, l’ex presidente francese appare combattivo e determinato a trasformare la detenzione in un nuovo capitolo della sua esistenza: «La mia vita è un romanzo», ha affermato, annunciando l’intenzione di scrivere un libro sulla sua esperienza dietro le sbarre.

Presentata la richiesta di libertà condizionata

Il leader conservatore, condannato per il caso dei presunti finanziamenti illeciti ricevuti dalla Libia di Muammar Gheddafi, è stato rinchiuso nel penitenziario della Santé, a Parigi. I suoi legali hanno già depositato una richiesta di libertà condizionata. Il giudice e corte d’appello dovranno esprimersi entro due mesi. In caso di rigetto, Sarkozy potrebbe restare in cella fino al processo d’appello previsto per marzo 2026.

Le condizioni della detenzione

Le condizioni di detenzione sono state descritte nei dettagli da Le Figaro. L’ex capo di Stato sarà collocato in isolamento, una scelta dettata dalla necessità di garantirne la sicurezza. La cella è di 11 metri quadrati, con una finestra sigillata e un arredamento essenziale. Sarkozy potrà disporre di un piccolo fornello per cucinare, acquistare alimenti da un catalogo interno e usufruire di una piccola televisione. Gli saranno concessi anche alcuni oggetti personali: una sciarpa (lunga non più di un metro), un coltello stondato, una forchetta e uno spazzolone per il pavimento. Secondo indiscrezioni, l’ex presidente è stato avvisato che il cibo della mensa è “immangiabile”. Avrà diritto a un’ora d’aria al giorno nel cortile interno, sempre sotto la sorveglianza di tre guardie. Potrà ricevere fino a due visite settimanali, incluse quelle della moglie Carla Bruni Sarkozy e dei figli, e comunicare liberamente con i suoi avvocati.

I libri che ha portato con sé

Grande lettore, Sarkozy ha scelto di portare con sé tre libri, tra cui Il Conte di Montecristo in due volumi e la biografia di Gesù di Jean-Christian Petitfils. Mentre Sarkozy entra in carcere, si apre un nuovo e drammatico capitolo della storia politica francese. L’ex presidente promette: «Non mi piegheranno».


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