Scandalo a Settimo: anziani maltrattati, gare truccate
Indaga la Procura di Ivrea: è il secondo filone di un'inchiesta sula corruzione nella sanità locale
(Foto di repertorio)
Scandalo a Settimo Torinese per l’ospedale già definito “degli orrori” da media e tv: anziani maltrattati nei reparti, sullo sfondo una storia di corruzione e appalti truccati.
Anziani maltrattati in ospedale
“E’ necessario che tutte le istituzioni della Repubblica siano consapevoli delle scelte che è indispensabile compiere nei confronti di una categoria di cittadini che oltrepassa i 14 milioni di persone, 4 milioni dei quali purtroppo non sono, purtroppo, autosufficienti. L’inclusione adeguata delle persone anziane, spesso monofamiliari, è una delle sfide più rilevanti per una società che sia consapevole che non si tratta di beneficiari passivi”, diceva solo due giorni fa il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Le notizie di Settimo Torinese non parlano cdi questa consapevolezza. L’ospedale civico, al centro di uno scandalo con accuse di maltrattamenti e gestioni gravemente inadeguate.
L’inchiesta della Procura di Ivrea descrive un contesto in cui i pazienti anziani venivano sedati per tutta la notte senza necessità, lasciati in condizioni di abbandono, sporchi e senza assistenza adeguata. Alcuni, legati con cinghie e privati del campanello di chiamata per evitare disturbi, mentre il personale infermieristico sembrava non intervenire tempestivamente o ignorare perfino l’uso dell’ossigeno nei casi di bisogno.
Le intercettazioni rivelano una cultura del silenzio e della normalizzazione di queste pratiche, con frasi come “Ti è morta davanti? È normale” che sottolineano la gravità dell’indifferenza verso i pazienti.
Le indagini
L’inchiesta della Procura di Ivrea ha portato a 24 richieste di misure cautelari di sospensione per un anno dall’esercizio della professione a carico di medici e infermieri operanti tra il 2022 e il 2024 nel reparto di Lungodegenza. La pm Valentina Bossi guida questa seconda fase dell’indagine nell’ambito di una maxi inchiesta sull’Asl TO4 che già aveva evidenziato gravi criticità nel territorio canavesano.
Tra gli indagati, Riccardo Greco, primario del reparto interessato, insieme a cinque medici della società mista pubblico/privata Saapa (ora in liquidazione) e diciotto infermieri, molti con partita Iva e di nazionalità straniera.
Secondo gli inquirenti, il personale si è mostrato pure spesso impreparato e insufficiente in numero per le reali necessità del reparto, tanto che le richieste di assistenza notturna restavano spesso senza risposta.
Gli appalti truccati nella sanità locale
Le indagini della Procura di Ivrea hanno evidenziato almeno diciotto procedura concorsuali alterate tra maggio e settembre 2022 nella sanità locale, con affidamenti diretti e proroghe milionarie per i servizi infermieristici dell’ospedale di Settimo Torinese.
La società CM Service ha ottenuto otto proroghe per un valore complessivo di circa 12,4 milioni di euro, tutte senza gara formale, con l’avallo del consiglio d’amministrazione di Saapa, la società partecipata che gestiva l’ospedale in quel periodo.
Carlo Bono, direttore del distretto sanitario di Settimo dell’Asl TO4, è accusato di corruzione: avrebbe favorito la CM Service nelle gare per le Residenze sanitarie assistenziali di Settimo e San Mauro, assegnando punteggi doppi alla cooperativa in cambio di un furgone e dell’assunzione di una donna con cui intratteneva una relazione sentimentale.
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