Seduceva i monaci buddhisti e li ricattava: lo scandalo in Thailandia
Sesso, ricatti e tantissimi soldi: l'inchiesta scuote le istituzioni religiose orientali
Sesso, fede, ricatti e soldi, tantissimi soldi; anche l’Oriente ha il suo scandalo: una donna in Thailandia è finita in manette con l’accusa di aver sedotto, e poi ricattato, una decina di monaci buddhisti. Il “guaio” è che stavolta a finire nella rete della signora sono stati, oltre che giovani novizi, anche alcuni bonzi e sacerdoti anziani che, pur di non finire stritolati dalla vergogna, hanno accettato di pagare fior di quattrini per tacitare la minaccia.
Sesso, soldi e fede: scandalo in Thailandia
Il caso è solo l’ultimo di una serie di scandali che, fatalmente, coinvolgono le comunità buddiste specialmente quelle legate a norme più severe nei rapporti con le donne. Wilawan Emsawat, 30 anni, è la protagonista della vicenda che ha fatto parlare tutto il mondo. La signora, invece che puntare ai più giovani e deboli (ma pure poveri…) monaci, ha cominciato a “tentare” i bonzi più anziani. Persino diversi abati sono finiti nella honey trap della 30enne. Filmava e fotografava tutto, poi conservava. Quindi passava, dopo l’amore, alle minacce. Una delle sue vittime, quella che poi ha fatto scattare la grande inchiesta della polizia thailandese, ha abbandonato la vita monastica stritolato dalle minacce della donna. Era il capo di una delle comunità monastiche più prestigiose della capitale Bangkok.
Milioni sui siti di gioco d’azzardo
Stando ai rilievi degli inquirenti, con la sua attività di ricatto, la signora Emsawat era riuscita a “movimentare” qualcosa come 385 milioni di bath. Somma enorme che è pari a 11,9 milioni di dollari e ben 10,2 milioni di euro. Denaro che, però, finiva in fumo su piattaforme di gioco d’azzardo online. Solo all’ultima sua vittima, l’abate di Bangkok, aveva chiesto 7,2 milioni di bath di “assistenza finanziaria”. La signora, difatti, pretendeva di essere rimasta incinta e chiedeva denaro (pari a 190mila euro, per la precisione 7,2 milioni di bath).
Giro di vite sui monaci col vizietto
Il governo e le autorità thailandesi hanno preso la questione molto sul serio. Intanto l’indagine prosegue per fare piena luce attorno all’accaduto mentre la donna è stata arrestata. Ma l’ennesimo scandalo rischia di minare, seriamente, il rapporto tra le istituzioni religiose e i cittadini thailandesi. Così il governo e le autorità hanno deciso di avviare un programma per controllare meglio la vita privata dei monaci, a cominciare dalle loro attività e disponibilità finanziarie. È stata istituita, inoltre, una pagina Fb per segnalare la cattiva condotta dei religiosi.
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