Economia

Fumata bianca al Mit, sospeso sciopero dei taxi

di Giovanni Vasso -


Fumata bianca al Mit: sospeso lo sciopero dei taxi previsto per oggi e domani. L’incontro tra il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi e le trenta sigle sindacali invitate al tavolo che si è riunito nella Sala Biblioteca del Ministero ha fatto registrare un importante riavvicinamento tra il governo e le parti sociali. L’esecutivo ha promesso più rigore contro la “concorrenza sleale” lamentata dai tassisti da parte delle grandi piattaforme digitali. E si è preso qualche giorno di tempo per studiare soluzioni legislative ai problemi sollevati dalla categoria. Pertanto, il tavolo si aggiornerà il 17 giugno prossimo. Rixi ha ringraziato i sindacati: “Il 5 e 6 giugno il servizio taxi sarà regolare in tutte le città e in tutti gli aeroporti italiani. Questa è la decisione presa dalle sigle dopo l’incontro che c’è stato questa mattina al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Per il viceministro si è trattato di una prova di “senso di responsabilità da parte della categoria” dei tassisti a cui corrisponderà la “voglia di lavorare per creare delle normative che siano più stringenti contro l’abusivismo che purtroppo da tempo attanaglia il settore” da parte del governo.

L’apertura giunta dal Mit è stata accolta positivamente dalle parti sociali che in una nota firmata da Claai, Fast Confsal Taxi, Federtaxi Cisal, Orsa Taxi, Satam, Sitan-Atn, Tam, Ugl-Taxi, Unica Filt Cgil, Unimpresa, Unione artigiani, Uritaxi, Usb Taxi e Uti, hanno riferito: “Alla luce del confronto, considerando la riapertura al dialogo e la nuova convocazione per il 17 giugno da parte del Ministero dei Trasporti, stante la volontà di trovare soluzioni concrete ai problemi posti, le organizzazioni sindacali dei taxi decidono responsabilmente di sospendere lo sciopero”.

I tassisti erano in agitazione da qualche settimana e si erano già fermati, per 48 ore, il 27 e 28 maggio scorsi. Protestavano contro “i fenomeni di abusivismo” e per chiedere un freno e, soprattutto, una regolamentazione alle attività di Uber e app simili. Un braccio di ferro che si trascina da anni, una trattativa lunghissima che, come hanno accusato le sigle sindacali, si sarebbe “interrotta” con l’arrivo in Italia di alcuni dirigenti della multinazionale della mobilità fai-da-te.

Un altro aspetto importante delle rimostranze dei tassisti riguarda i “confini” tra le attività delle auto bianche e quelle degli Ncc, i noleggi con conducente. Il governo, adesso, s’è preso qualche giorno di tempo per proporre le sue soluzioni ai tassisti. Il dialogo continua e, almeno per oggi e domani, nessun disagio per i cittadini.


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